Allenarsi tutti i giorni fa bene o male? L’esperto spiega cause e conseguenze.
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Allenarsi tutti i giorni fa male? Ci sono alcune considerazioni da tenere bene a mente prima di avventurarci nel percorso utile per ritornare in forma. Come riferisce ‘vogue.it’, è stato chiesto il parere dell’esperta Sara Compagni che ha cercato di fare chiarezza con le giuste informazioni. Partendo dal presupposto che ogni fisico risponde in maniera diversa, non c’è una risposta specifica a questa domanda; si inizia a dare continuità alla propria attività per arrivare ad allenarsi 3 volte a settimana, il giusto quantitativo per tutti per ottenere risultati. Allenarsi tutti i giorni è una scelta soggettiva che dipende dalla risposta del corpo: se risponde con dolori, troppa stanchezza e gonfiore, è opportuno fermarsi e stabilire il giusto quantitativo di allenamenti.
Per ottenere risultati non serve andare tutti i giorni o 4 o 5 volte la settimana: non è importante quante volte andare in palestra ma l’intensità; più è intenso l’allenamento, più si ha la capacità di bruciare grassi e dunque ottenere risultati. Ma è fondamentale il riposo: difatti, è impensabile allenarsi tutti i giorni alla stessa intensità, ad un certo punto il corpo cede e ci facciamo male. E’ opportuno fare in modo che le sessioni siano alternate tra bassa ed ad alta intensità.
Inoltre, allenarsi tutti i giorni potrebbe comportare il sovrallenamento: tachicardia, insonnia, cambi d’umore, irritabilità, apatia e affaticamento sono tutti sintomi che è necessario fermarci. Inoltre, non riusciremo a mantenere i ritmi ai quali ci stavamo abituando. E’ importante ascoltare il proprio corpo ed essere consapevoli che ad un certo punto occorre fermarsi o rallentare.
Tuttavia, chi riesce ad allenarsi tutti i giorni, sa bene quanto sono importanti le fasi di riscaldamento, la fase centrale e il defaticamento. L’intensità si manifesta soprattutto nella parte centrale. Ci sono persone che si allenano tutti i giorni ma svolgono un allenamento di 30/45 minuti quotidiani, non intere sessioni di due ore; in questa maniera riescono ad avere uno standard e un’intensità abbastanza alta una volta preso il ritmo, a patto che riescano comunque a riposarsi a dovere.