Senza peli sulla lingua il team principal di Mercedes, grave accusa posta alla FIA dopo la decisione di stravolgere anche le prove libere!
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Che i cambiamenti non siano graditi ai team in gara è risaputo, del resto in questo sport sono i dettagli a fare la differenza ed ogni stravolgimento rischia di cambiare troppo le carte in tavola. L’ultimo riguarda proprio le prove libere, uno scenario essenziale per i team per gli ultimi test pre gara ma che non coinvolge affatto gli spettatori, questo il motivo per cui la FIA starebbe pensando ad un vero stravolgimento anche di questo format, evoluzione però che non soddisfa affatto gli addetti ai lavori dei quali Toto Wolff si è fatto subito portavoce.
Le prime modifiche al format attuale arriveranno già nel weekend di Baku, settimana in cui la seconda sessione di prove libere verrà abolita per dare spazio ad un altro turno dedicato alle qualifiche per la gara. Questo quanto studiato dalla FIA per rendere ancor più accattivante il weeked di gara per i telespettatori, a discapito tuttavia delle scuderie in gara.
“Tutti noi vogliamo che questo sport regali spettacolo e continui ad evolversi, gli ascolti fanno bene a tutti, ciò che è buono per il pubblico è buono per il marchio, dico solo che si può provare a modificare le cose senza usare una mazza da baseball!“. Queste le parole di Toto Wolff, che evidentemente in questo momento avrebbe bisogno di più prove libere per risolvere i problemi delle sue vetture e non di meno.
Una polemica condivisa anche dagli altri team ma quel che conta per la FIA è lo spettacolo, e adesso, gara sprint e gara principale a parte, il weekend di formula1 sembra essere ancora troppo poco seguito dagli ascoltatori. Staremo a vedere queste modifiche fin dove porteranno, l’obiettivo è quello di coinvolgere il pubblico fin dal venerdì di gara, e siamo certi che la FIA tenterà di tutto per raggiungerlo e, l’impressione, è che i team dovranno cominciare a convivere con questi cambiamenti che potrebbero essere sempre più frequenti.