Lo stress da iperconnessione può influenzare il senso di sazietà, comportando gravi ripercussioni sulla forma fisica: il benessere è nella Jomo.
La tecnologia e l’avanzamento dell’Intelligenza Artificiale hanno apportato notevoli progressi in diversi settori, non solo nell’ambito industriale. Dall’automazione di compiti complessi alla semplificazioni di attività più ordinarie, la rivoluzione 4.0 continua la sua corsa, ottimizzando la produttività in ogni aspetto della quotidianità. L’odierna cifra di internauti internazionali è inconcepibile e continua a crescere a ritmo sostenuto: siamo di fronte all’affermazione del trasferimento di massa verso l’online. Al giorno d’oggi, giovani e adulti passano di media 6 ore davanti al computer o allo smartphone, contribuendo alla costruzione digitale di un mondo e un’economia sempre più interconnessa; ma non sempre questa iperconnessione è sinonimo di effettivo benessere. Stress, ansia e preoccupazioni causate dalla nuova abitudine comportamentale (consultare in continuazione social media e motore di ricerca) può minare l’equilibrio psicologico del singolo, con conseguenti danni alla salute, al benessere e alla forma fisica.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
La tecnologia e la connessione costante rappresentano grandi traguardi in termini di libertà di espressione, condivisione culturale e accessibilità delle risorse; tuttavia, la prolungata esposizione a un’ondata crescente di novità sociali o notizie, spesso anche false o artefatte, può essere principale causa di forte stress, nemico numero uno della forma fisica.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Atp Montecarlo, che sorpresa: impresa dell’azzurro!
Oggi è sotto gli occhi di tutti: sensazioni negative come ansia, stress e preoccupazione possono provocare gravi danni al benessere psicofisico dell’individuo. La sensazione di malessere ha difatti origine nel cervello: l’angoscia strozza determinate aree cerebrali, alterando la sensazione di fame e sazietà. La conseguenza? Nella maggior parte dei casi un consumo incontrollato di alimenti; perlopiù prodotti zuccherini e poco benefici per la salute.
Il miglior rimedio per evitare un’alimentazione al limite del fabbisogno giornaliero è bene recidere il problema alla radice: assumere un atteggiamento più responsabile a tavola consegue a un comportamento più equilibrato nel proprio stile di vita, anche digitale. Nel mondo virtuale è bene abbracciare la cosiddetta Jomo, acronimo di Joy of Missing Out. Questo approccio che incoraggia le persone a prendersi una pausa dalle attività online e a concentrarsi sulle proprie attività offline, come gli hobby, l’esercizio fisico e la costruzione di relazioni personali reali nel mondo fisico.
La Gioia di essere Tagliati Fuori si contrappone alla FOMO – Fear of Missing Out o Paura di Restare Fuori – allontana l’ansia da iperconnessione, contribuendo a ridurre sensibilente lo stress associato alla dipendenza dai social media, allo scroll incontrollato sui feed o motori di ricerca e alle notifiche continue.
Infine, è importante evidenziare l’inutilità di un approccio drastico. La soluzione è sempre nel buon senso della misura: è importante trovare il giusto equilibrio tra la vita online e offline.