Milan-Napoli, senza Osimhen il tecnico è costretto a optare per una soluzione d’emergenza: Spalletti studia il piano B con una mossa a sorpresa.
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Milan-Napoli è l’andata dei quarti di finale di Champions League, un inedito per il calcio italiano e soprattutto per l’Europa, visto che mai si sono scontrate al di fuori dei confini nazionali prima d’ora. Si tratta della seconda delle tre partite in 17 giorni che coinvolgono i due colossi del nostro calcio, che si ritrovano dopo essersi affrontate il 2 aprile al ‘Maradona’ nel clamoroso 0-4 rossonero.
La sconfitta non ha comunque intaccato l’umore del popolo azzurro che ha subito ripreso la marcia trionfale verso lo scudetto con il 2-1 di Lecce, mentre il Milan ha clamorosamente impattato 0-0 in casa contro l’Empoli. Tuttavia, lo stesso Napoli dovrà giocare questa partita senza il capocannoniere della Serie A, visto che Osimhen non è riuscito a recuperare.
L’attaccante nigeriano non si è allenato con il gruppo e non è stato convocato al pari di Simeone, per il quale sono stati ufficializzati i tempi di recupero dopo gli esami strumentali di questa mattina: ”Osimhen ha svolto lavoro individuale in campo e sarà ancora indisponibile, mentre Simeone è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una distrazione di primo grado del bicipite femorale destro (2-3 settimane di stop, ndr)“ recita il comunicato della società azzurra.
“Osimhen non è nelle condizioni di giocare a Milano, purtroppo. Speriamo di riaverlo al massimo per il 18 al Maradona” ha detto Aurelio De Laurentiis poche ore fa. Il presidente spera che possa recuperare appieno per il ritorno, sperando che il Napoli sia nelle condizioni di non dipendere unicamente da lui.
Proprio in virtù della sua assenza, Spalletti studia il piano B per sorprendere il Milan: la prima alternativa al bomber è Raspadori, appena rientrato da un infortunio e probabilmente più utile a gara in corso; per questo si cerca di capire quali altri soluzioni possono essere idonee per sorprendere la difesa rossonera. In questo senso, secondo ‘Il Mattino’ è stato provato Elmas come finto centravanti, una delle tante opzioni simili che potrebbero coinvolgere anche Lozano, Politano e lo stesso Kvara, anche se il tecnico ha in mente una mossa proprio per liberare gli spazi per il georgiano…
Non è quindi da escludere la possibilità che possa essere schierato Zielinski in quella posizione, permettendo alla squadra di avere soluzioni differenti rispetto al classico attaccante centrale; il centrocampista potrebbe diventare la chiave di volta perché l’unico ad interpretare il ruolo in maniera ideale per consentire a Kvaratskhelia di essere devastante: smarcandosi tra le linee, inserendosi, o creando i presupposti per dare profondità alla manovra, il polacco farebbe da esca per aprire gli spazi e permettere al georgiano di essere devastante attaccando lo spazio aperto, in maniera tale da creare molteplici soluzioni differenti consentendo il principio di imprevedibilità nella manovra d’attacco azzurra.