Dopo la conclusione dei due Master 1000 americani ora l’attenzione si sposta sulla stagione sulla terra: a maggio l’Italia sarà protagonista
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Dopo la conclusione dei due Master 1000 americani di Indian Wells e Miami con l’incoronazione di Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, ma anche la definitiva affermazione di Jannik Sinner, l’attenzione del circuito viene spostata in Europa per l’inizio della stagione sulla terra. Il cambio di superficie inciderà sicuramente sui giocatori, con gli specialisti del rosso che sono pronti a rendersi protagonisti.
Da sabato 8 aprile inizierà ufficialmente il primo Master 1000 sulla terra che, come da tradizione, sarà quello di Montecarlo. Nelle scorse ore sono però arrivati i primi, pesantissimi forfait: oltre a quello annunciato di Rafael Nadal si sono aggiunti quelli di Carlos Alcaraz e Felix Auger Aliassime. La speranza è che tutti e tre possano recuperare per gli impegni successivi: Barcellona, Madrid e Roma. Quella degli Internazionali, che andrà in scena dall‘8 al 21 maggio, sarà un’edizione upgrade con il passaggio da 54 a 96 giocatrici e giocatori, da 8 a 12 giorni di durata. Una versione da “mini-slam” che si è già vista ad Indian Wells e Miami. “E’ un traguardo storico che aspettavamo da molto tempo”, ha affermato il presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi.
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I numeri sono da capogiro a più di un mese dall’evento. “Vogliamo frantumare il record dei 235 mila spettatori e sfondare la soglia dei 300 mila”, dice ancora Binaghi. La prevendita segna già un più 51 per cento rispetto a un anno fa e dei 110 mila biglietti ben il 24 per cento è stato venduto all’estero.
Per questa edizione ci sarà anche una svolta significativa: la parità entro tre anni fra il montepremi femminile e quello maschile, 8 milioni e 300mila euro.