La finale di Miami contro Medvedev è stata amara per il tennista italiano che però ha un altro motivo per festeggiare il suo risultato
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La finale di Miami non è andata come tutti i tifosi italiani speravano. Jannik Sinner si è dovuto arrendere a Daniil Medvedev nella finale del Master 1000 sul cemento americano, perdendo per 2-0 (7-5 6-3). Si sono fatte sentire le fatiche nella supersfida di venerdì contro Alcaraz per l’altoatesino che non è stato brillante come nelle ultime uscite. Il russo ha meritato ampiamente la vittoria e ha gestito ottimamente dopo essersi aggiudicato il primo set, conquistando il quarto titolo di questo 2023.
La finale vale il rientro in top ten, ma ora Sinner può sognare…
Il classe 2001 ha comunque giocato due tornei (Indian Wells e Miami) di grande qualità che hanno confermato come il suo livello sia aumentato in maniera esponenziale. Jannik quindi torna con molte certezze dalla trasferta americana ed è pronto a dedicarsi alla stagione sulla terra rossa che lo vedrà impegnato a Montecarlo a partire dalla prossima settimana. I risultati ottenuti hanno avuto grandissimo impatto anche sulla classifica: Sinner, infatti, è tornato nella top 10, precisamente al nono posto del ranking.
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Se avesse trionfato a Miami si sarebbe trovato addirittura al sesto posto, che sarebbe stato anche il suo best ranking, ma l’obiettivo è lì, a portata di mano. L’italiano è a 3345 punti a distanza ravvicinatissima da chi lo precede: Rune è ottavo a 3370, Auger Alliassime settimo a 3450 e Rublev sesto a 3470. Insomma solo 125 punti lo separano dalla sesta posizione. Nulla è cambiato invece nelle posizioni di testa rispetto a due settimane fa: Novak Djokovic, dopo un intermezzo di una settimana con il sorpasso di Carlos Alcaraz, è tornato numero 1. Al terzo posto rimane saldo Stefanos Tsitsipas che però dovrà disputare un’ottima stagione sulla terra, così come Casper Ruud, quarto. Medvedev, invece, è sempre al quinto posto.