Clamorosa sconfitta in casa della capolista contro i rossoneri per 4-0, ma il ko è ancora più gravoso dei tre punti in palio
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Clamoroso e inaspettato tonfo del Napoli in casa contro il Milan nel posticipo della ventottesima giornata. I partenopei sono stati surclassati per 4-0 dalla squadra di Pioli che hanno dominato in lungo e in largo il match. La capolista è stata assolutamente irriconoscibile e la sola assenza di Osimhen non può essere un alibi per giustificare una prestazione così sottotono.
Napoli, la sconfitta con il Milan ha un effetto pesantissimo: ecco quale
Per il Napoli si tratta della terza sconfitta in campionato dopo quelle con Inter e Lazio, che però erano terminate in maniera molto differente. Gli altri due ko, infatti, erano avvenuti per 1-0 (uno a San Siro e l’altro a Maradona). Il vantaggio dei partenopei rimane comunque molto rassicurante visto il +16 sulla Lazio seconda, ma lo stop contro i rossoneri ha un risvolto pesante per la stagione degli azzurri.
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Con lo scivolone del Maradona, infatti, la squadra di Spalletti deve dire addio ad un traguardo stagionale, ossia quello di battere il record di punti in campionato stabilito dalla Juventus di Antonio Conte nel 2013/2014 di 102 punti. A dieci giornate dalla fine infatti, con 71 punti raccolti fin qui, anche nel caso in cui il Napoli dovesse vincerle tutte da qui alla fine si fermerebbe a 101. In quella stagione la squadra di Conte vinse 33 partite su 38, pareggiando tre volte e perdendone solo due. I bianconeri chiusero il campionato con 17 punti di vantaggio sulla Roma seconda.