I carciofi sono vegetali che compiono il loro processo di maturazione dall’inverno fino alla fine della Primavera. Sono considerati come i migliori amici del fegato grazie alle loro proprietà. Scopriamo insieme benefici e quanti mangiarne giornalmente.
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In questo periodo dell’anno, i carciofi fanno capolinea sulle nostre tavole facendo felici le papille gustative. La pianta di questo vegetale solitamente raggiunge un’altezza compresa tra i 50 ed i 150 centimetri ma vi possono essere casi in cui si toccano anche i due metri. L’Italia è il paese che ne produce di più al mondo, grazie soprattutto al suo clima mite e mitigato. Esistono poi numerosissime varietà di carciofo soprattutto a seconda della regione di produzione. Parliamo dunque di un vegetale che apporta pochissime calorie (appena 22 kcal per ogni 100 grammi di alimento) e dunque risulta molto consigliato per le persone che stanno seguendo un regime dietetico. Nonostante ciò, i carciofi sono in particolar modo famosi per fornire grandissimi benefici al fegato. Scopriamo insieme come e quali sono.
Carciofi, i migliori amici del fegato: ecco i benefici e quanti mangiarne
Il principale effetto dei carciofi è sicuramente quello epatoprotettrice, ovvero di protezione per il fegato. Infatti contenendo altissimi livelli di cinarina, sostanza che favorisce la diuresi e la secrezione biliare, riesce a difenderci contro epatite e cirrosi. Per beneficiare di questo vantaggio però bisognerebbe mangiare il vegetale crudo in quanto la cottura disattiva i processi della cinarina.
I benefici dei carciofi però non terminano qui ovviamente! Essendo molto ricchi di fibre favoriscono il corretto transito intestinale cronicizzando l’evacuazione fecale. Sono molto consigliati dunque in caso di stitichezza o stipsi. Sempre nell’ambito del basso intestino, questi vegetali sono utilissimi per ripulire il colon da scorie e tossine.
Inoltre, i carciofi sono ricchi di antiossidanti, ovvero sostanze che ritardano il più possibile l’invecchiamento cellulare abbassando le probabilità di contrazione di patologie degenerative come Alzheimer, Parkinson o formazioni tumorali. Ancora, gli ultimi studi nel campo hanno dimostrato che questo alimento è in grado di abbassare in modo considerevole i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Infine sono diuretici, abbassano la pressione sanguigna e aiutano i processi digestivi. Cosa chiedere di più ad un vegetale. Ma passiamo ad un’altra domanda cardine: quanti bisogna mangiarne per accogliere tutti questi benefici? Non esistono limitazioni in tale ambito. Si potrebbero mangiare addirittura tutti i giorni. Nonostante ciò si consiglia di cambiare verdura giornalmente in modo da favorire un’alimentazione variegata. La porzione base di carciofi che si dovrebbe portare in tavola risulta 2 carciofi puliti; ciò equivale a 200 grammi di alimento.