Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, i piedi sono lo specchio della salute. C’è infatti una patologia che può essere scoperta solo constatando le condizioni di essi.
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Il nostro corpo è una macchina quasi perfetta. Quando riscontra un problema è il primo ad avvisarci mandandoci alcuni segnali. Siamo noi che dobbiamo essere bravi a captarli. In tal caso, un ruolo fondamentale è ricoperto dai piedi. Fateci caso, avrete sicuramente visto in qualche film la classica scena in cui il dottore passa un ago sulla parte terminale degli arti inferiori per testare la sensibilità e dunque la circolazione sanguigna del paziente. Inoltre la scienza orientale alternativa afferma con decisione che ci siano diversi legami tra alcuni dei nostri organi interni ed i piedi. Riguardo ad essi, possiamo scoprire difatti se soffriamo di una patologia specifica solamente controllando le loro condizioni.
Un recente studio pubblicato nel Regno Unito spiega che colesterolo alto fornisca sintomi diversi di persona in persona. Tale problematica spesso è causata da uno stile di vita non sano (abuso di fumo o di alcol), un’alimentazione errata, l’assenza di attività fisica o in relazione ad altre patologie come ipertensione, diabete o disturbi alla tiroide.
Ma in tutto questo, cosa centrano i piedi? Qualora si avverta un forte bruciore sulla dita, potremo ritrovarci di fronte ad un caso di colesterolo alto. In aggiunta, se le falangi iniziano a prendere una colorazione bluastra bisogna veramente iniziarsi a preoccupare. Altre persone addirittura avvertono una differenza macroscopica tra la temperatura delle gambe e quella del resto del corpo. Ciò significa che siamo in presenza di problematiche riguardanti la circolazione. La prima cosa da fare in questo caso è ascoltare il parere del proprio medico. Egli saprà indicarvi l’iter migliore da seguire per migliorare la situazione.
Esistono degli alimenti in grado di diminuire i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Ad esempio, l’orzo, contenendo grandi dosi di betaglucani, è perfetto per questa mansione. Basterà mangiare 85 grammi di orzo perlato per favorire dell’assunzione di 3 grammi di betaglucani al fine di avere effetti positivi sul calo dei valori del colesterolo.
Per andare sul sicuro poi, si potranno scegliere tutti quegli alimenti che contengono grandi quantità di Omega 3. Il pesce azzurro (il salmone, lo sgombro, le acciughe, le aringhe ecc.) ed i semi di lino sono i cibi che ne sono ricca fonte. Infine soia, lupini e frutta secca sono altri prodotti perfetti per raggiungere l’obiettivo prefissato.