Formula 1, annunciato il grave problema della Ferrari: ecco chi ne ha parlato, i tifosi non ci credono.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
La stagione della Formula 1 è appena iniziata e le novità si susseguono settimana dopo settimana. A tal proposito, giornalmente escono fuori diversi rumors che accompagnano scuderie e piloti durante l’avvicinamento ai vari GP, sempre molto attesi dai tifosi e non solo. In casa Ferrari si cerca di capire come fare per provare a ribaltare una stagione che si sta facendo subito in salita, alle prese con diversi problemi che non accennano a risolversi.
A tal proposito, ai microfoni di “The Race” ne ha parlato il pilota della Ferrari Carlos Sainz, soffermandosi sulle problematiche della Ferrari riscontrati nei primi due Gran Premi: “Abbiamo avuto un problema di surriscaldamento delle gomme, credo che sia il problema principale della macchina. Le qualifiche non sono andate bene, tuttavia sto prendendo una buona confidenza con la vettura. Questo però non basta, siamo in evidente ritardo con le altre vetture soprattutto nei giri di qualifica. Per quanto riguarda la gara sono stato costante ma spero di andare a podio molto presto, vorrei avere più punti di quanti ne sto raccogliendo in questo momento” ha detto.
Dunque, Sainz denuncia i noti problemi di bilanciamento della vettura, una problematiche che in pratica fa saltare la vettura in pista causando non pochi problemi ai piloti, i quali non riescono ad affrontare le curve veloci con deportanza. Vasseur ne è al corrente e sta cercando di capire come affrontare la questione, provando ad adattare la vettura con qualche miglioria. Perfezionare le performance sembra che stia costando caro, visto che l’impianto aerodinamico non sta rendendo come le aspettative e il carico verticale si sta dimostrando carente. Vasseur dovrà fare quadrato anche e soprattutto perché tra non molto dovrà progettare la macchina per la prossima stagione; dunque non può più sbagliare e deve lasciar andare via tutti i dubbi che sono rimasti dopo la gestione Binotto.