Sandro Tonali rompe il silenzio e svela i dettagli legati ad un retroscena su San Siro e tutto ciò che accadeva prima di firmare per i rossoneri.
Il centrocampista tuttofare Sandro Tonali, pilastro della Nazionale Italiana di Mancini e del centrocampo rossonero di Mister Pioli al Milan si è lasciato andare in una dichiarazione davvero spiazzante.
Il calciatore, perno intoccabile del modulo dell’ex allenatore laziale ha trascinato la compagine rossonera in vetta alla classifica della Serie A Tim, contribuendo a suon di prestazioni e gol pesanti alla conquista del 19esimo scudetto dell’AC Milan.
Prima di firmare coi rossoneri e incontrare Maldini per mettere nero su bianco sul primo contratto rossonero, Sandro era un punto di riferimento per il Brescia Calcio in Serie B.
A proposito del suo passato al Rigamonti, Sandro ha svelato un aneddoto piuttosto sconvolgente che lo ha riguardato in prima persona, ovvero di quando vestiva i soli panni di tifoso rossonero sugli spalti
Sandro Tonali e il rapporto con San Siro: la sconvolgente ammissione del centrocampista
Il centrocampista del Milan e della Nazionale azzurra, Sandro Tonali è stato autore di realizzazioni pesanti che hanno spinto i rossoneri alla conquista dello scudetto.
Maldini e Massara già circa due anni fa avevano individuato l’estro e le qualità indomabili da centrocampista centrale “tuttofare” di Sandro. Poi è arrivata la firma sul contratto grazie all’invogliamento del procuratore sportivo e della sua famiglia.
“Non pensavo affatto di poterci arrivare un giorno” tuona Tonali in un’intervista in cui ha ammesso di aver attraversato un periodo abbastanza complesso quando si è trovato dal seguire il suo Milan (di cui è anche tifoso sfegatato) dagli spalti del San Siro allo scendere in campo poi da protagonista.
“Temevo di deludere amici e famiglia” ma alla fine avevo scelto ciò che era meglio per me. Dopo l’ammissione sconvolgente di Sandro nel periodo pre-contrattuale coi rossoneri ha parlato del suo rapporto splendido con Mister Pioli che lo ha aiutato e non poco a crescere e dimostrare il suo valore al secondo anno consecutivo al Milan.