Un weekend da incubo per uno dei protagonisti di questo mondiale, inaspettata presenza sul podio con il quale la FIA sembra aver decisamente esagerato!
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Si è conclusa ieri anche la seconda uscita ufficiale di Formula1, questa volta a Jeddah, in Arabia Saudita, circuito che sembrava essere favorevole alle Ferrari ma che alla fine è stato una vera sentenza per la scuderia di Maranello. Ad esultare invece è ancora una volta Fernando Alonso a bordo della sua Aston Martin, underdog assoluto che continua a rubare la scena dietro le Red Bull ormai già inarrivabili. Ancora un podio ma questa volta l’urlo di gioia è stato strozzato dalla Fia che dopo i festeggiamenti ha preso una serie di decisioni davvero inaspettate.
Finalmente può festeggiare Fernando Alonso, anche se in verità o aveva già fatto prima che la FIA decidesse di comunicargli la sanzione. Il motivo di tante discussioni riguarda la penalità di 5 secondi scontata dal pilota a causa dello scorretto posizionamento in griglia, penalità che è stata scontata ma nel mentre l’auto di Alonso è stata toccata dal meccanico con il cavalletto, posizionato dietro l’auto e pronto al cambio gomme.
Tale comportamento è stato visto dalla FIA come un tentativo di “lavorare sulla monoposto“, attività vietata mentre si sconta una penalità e che era inizialmente valsa una sanzione di 10 secondi. L’Aston Martin, tuttavia, ha tirato fuori un coniglio dal cilindro ed è riuscita a salvare la questione con una mossa eccezionale.
La scuderia di Alonso ha deciso di esercitare il proprio “Diritto di revisione” nel ricordo che alla fine è stato accolto. A salvare Alonso è stato un cavillo, ai commissari sportivi sono infatti stati mostrati i verbali dell’ultima riunione della SAC e le prove video in cui si vedono 7 diversi casi in cui le auto sono state toccate dal cric mentre scontrano una penalità senza essere state mai penalizzate.
Difronte tali evidenze la FIA ha dovuto fare dietrofront e ridare a Fernando Alonso il 100esimo podio della sua carriera lunga ed onorata in Fomula1, carriera che ad oggi sembra tutt’altro che terminata e che potrebbe regalargli addirittura un secondo posto stagionale davanti a niente meno che Mercedes e Ferrari, un risultato non da poco per una scuderia che è praticamente partita da zero.