Antonino Cannavacciuolo è stato intercettato all’Olimpico durante la sfida tra Napoli e granata. Spunta quel particolare sulla reazione che nessuno ha notato.
Lo chef Antonino Cannavacciuolo è uno dei personaggi più attivi in tv del momento grazie allo speciale programma appena terminato, ovvero Masterchef Italia, dove riveste il ruolo di giudice.
I suoi giudizi e/o bocciature ai ragazzi sono quasi sempre accompagnati da quel pizzico di ironia che fa divertire e strappare una sana risata.
Nell’ultimo episodio dove si è reso protagonista, invece c’è poco da ridere e vede lo chef preso di mira da un manipolo di tifosi durante la gara tra Napoli e Torino.
Nonostante il perentorio risultato di 4-0 in favore dei partenopei, Antonino assiepato sulle tribune dello Stadio Olimpico di Torino ad assistere alla sua squadra del cuore, insieme alla famiglia non ha creduto ai suoi occhi quando ha visto intonare frasi vergognose e denigranti nei suoi riguardi da un gruppo di ragazzi a pochi passi da lui
Non è passato assolutamente inosservato l’episodio che ha visto Antonino Cannavacciuolo protagonista in negativo di una scena che mai più vorremmo assistere all’interno di un impianto sportivo a proposito di rispetto e buona condotta sugli spalti.
Lo chef napoletano assisteva tranquillo e sereno allo spettacolo indescrivibile che regalava la sua squadra del cuore, dominando in lungo e in largo gli avversari.
Ad un certo punto della gara con il Napoli in completo controllo, un gruppo di tifosi del Torino si è girato verso la tribuna d’onore dove ‘alloggiava’ il celebre chef, concentrato sulle dinamiche da campo.
Improvvisamente Antonino si è visto denigrare il suo nome e la sua fama senza pietà, ma lo chef non ha lasciato sorvolare nulla e come se non bastasse ha reagito con gesti minacciosi e timorosi nei loro confronti.
Da vittima ad artefice di misfatto? Neanche per sogno! Antonino ha voluto intimorire gli avversari sulle tribune dell’Olimpico di Torino ma a parte qualche invito a distanza ad avere un confronto da vicino, si è ben comportato facendo prevalere l’indifferenza più totale.