Cosa succederebbe se Inter e Milan venissero sorteggiate dall’urna dei quarti di Champions, come rispettive prime? La decisione inevitabile della UEFA.
Come tutti sanno ormai il fascino della Champions League regala emozioni infinite e sogni proibiti alle squadre arrivate fino a questo punto della manifestazione più ambita a livello calcistico.
Dopo ben diciotto anni è stato sfatato il tabù “Quarti di Finale” della competizione con ben tre rappresentative italiane, ovvero Milan, Inter e il sorprendente Napoli di Spalletti che sta macinando gioco e dominando in campionato e in Europa.
Il 3-0 secco rifilato all’Eintracht fa entrare di diritto nella storia il club partenopeo che mai aveva raggiunto questo speciale traguardo. Quanto a Inter e Milan che non raggiungevano questo obiettivo della manifestazione rispettivamente da 12 e 11 anni.
Domani nell’urna di Nyon verranno estratte le sfidanti ai Quarti e a meno di 24 ore dal verdetto c’è chi si è posto il problema legato alle milanesi, nell’eventualità di un sorteggio come prime della fascia e dunque con la gara d’andata in casa per entrambe
Champions, il ‘dilemma’ Inter-Milan ai quarti della competizione: la risposta definitiva dell’UEFA
Inter e Milan sono tra le otto squadre della Champions League 2022/2023 che hanno raggiunto il prestigioso traguardo dei quarti di finale.
I tifosi sono in fermento per conoscere l’avversaria estratta dall’urna di Nyon che sfiderà la propria squadra del cuore per raggiungere le Semifinali del massimo campionato europeo.
Le accoppiate risulteranno essere random, ovvero casuali con la possibilità di assistere a sorteggi che appaieranno due italiane insieme. Con 3 squadre tricolori ai quarti di finale, le possibilità di un incrocio-derby (compreso quello della Madonnina) diventano del 20%.
Tuttavia fino a poche ore fa teneva banco tra i corridoi dell’UEFA la questione legata all’eventualità che Inter e Milan che giocano nello stesso impianto sportivo, venissero sorteggiate come prime in due sfide differenti.
Ciò vorrà dire che rossoneri e nerazzurri dovranno giocare l’andata in casa entrambe considerando che non è permesso e concesso lo spostamento delle date previste ovvero 11-12 Aprile (andata) e 18-19 Aprile (ritorno).
Il regolamento di San Siro che vale anche per le gare di campionato vieta alle compagini milanesi la sfida in casa per entrambe se non dopo le 24 ore tra una partita e l’altra.
Tenendo conto di questi postulati legati al regolamento vigente, la UEFA ha preso una decisione definitiva e ha varato come unica soluzione l’inversione dei campi per una delle due, dando priorità al Milan di Pioli in quanto campione in carica uscente a livello nazionale.