Tante belle partite nel primo Master 1000 dell’anno: sul cemento americano si stanno affrontando i migliori giocatori del mondo
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Entra nel vivo il torneo di Indian Wells. Il primo Master 1000 dell’anno, giocato sul cemento americano, sta mostrando tutta la sua spettacolarità e, ora, arrivati ai quarti di finale, il livello dei match si alzerà ulteriormente. Pesano ovviamente le assenze di Novak Djokovic e Rafael Nadal, i due tennisti più iconici del circuito, ma la cosiddetta NextGen sta dando le risposte che in molti si aspettavano da diverso tempo.
Medvedev-Zverev, che battaglia: succede di tutto in California
Tante sono state le partite tesissime e incerte in questa prima parte del torneo che ha visto l’uscita prematura del numero 3 al mondo Stefanos Tsitsipas, out al secondo turno per mano di Thompson. Gli altri big, invece, non hanno tradito le attese e sono arrivati tutti agli ottavi di finale che si sono disputati nella giornata di martedì 14 marzo. Tra gli otto match in programma il più atteso era sicuramente quello tra Daniil Medvedev e Alexander Zverev, un incontro che sarebbe potuto essere tranquillamente una semifinale.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Indian Wells, subito una delusione: un italiano già fuori
Lo spettacolo tanto atteso è però tardato ad arrivare: il primo set è stato costellato di errori, anche gravi, da entrambi i giocatori e il match ha stentato a decollare, terminando al tie break. Ad aggiudicarselo è stato il tedesco che ha sfruttato un paio di passaggi a vuoto del russo abbastanza insoliti. Quella americana sembra una copia sbiadita del Medvedev ammirato nelle ultime settimane a Rotterdam e Dubai e Zverev ha cercato di approfittarne subito nel secondo set, ma senza fortuna non convertendo numerose palle break. Quando poi il russo cade a terra per una distorsione ad una caviglia l’incontro sembra ormai indirizzato, ma da lì cambia tutto: il numero 6 al mondo inizia ad essere più aggressivo e vince il secondo set al tie break.
Nel decisivo terzo set è sempre Medvedev a comandare e ad ottenere il break, che pare decisivo, nel terzo game. Da lì, infatti, il tedesco non riesce più ad avere alcuna possibilità per ristabilire la parità, non rispondendo quasi mai all’avversario. Quando l’epilogo sembra scritto arriva però l’orgoglio di Sasha che strappa il servizio al russo sul 5-4 e riporta il match in parità. Altro tie break? Niente affatto, perché Medvedev recupera subito le energie mentali e piazza il controbreak nel game successivo, chiudendo poi per 7-5. Ai quarti il russo, favorito per la vittoria del torneo, affronterà lo spagnolo Davidovich Fokina.