Formula 1, ancora uno scossone in casa Ferrari: la Scuderia ha deciso di aprire un’indagine interna, svelato anche il motivo.
Dopo una lunghissima assenza, è tornata finalmente la Formula 1. Max Verstappen ha iniziato da dove aveva finito, vincendo e dominando senza patemi. L’inizio di stagione della Ferrari è stato alquanto scioccante: Red Bull ha mostrato un passo gara irraggiungibile ma anche l’Aston Martin ha sorpreso la concorrenza. Sainz si è dovuto accontentare di un quarto posto mentre Charles Leclerc si è ritirato mentre era al terzo posto.
Il monegasco stava limitando i danni e stava comunque agguantando un podio insperato. Ancora oggi, non è ancora chiaro il motivo del ritiro del pilota nato a Monaco. Inizialmente tutti avevano pensato ad una rottura del motore o della power unit. Solo in seguito, è stato poi svelato il vero motivo. Un problema con la centralina ha distrutto la gara di Leclerc. Tutte le vetture hanno a disposizione due centraline per tutto il campionato: dalla terza in poi, scattano le penalità in griglia. Secondo alcune indiscrezioni, a Jeddah il 25enne potrebbe già avere una penalità in griglia. Nel frattempo, la Scuderia ha deciso di aprire un’indagine interna: vediamo insieme il motivo.
La Ferrari ha annunciato l’avvio di un’indagine interna per capire le cause del guasto che ha costretto Leclrc al ritiro. Vasseur non vuole lasciare nulla al caso: con molta probabilità potrebbe essersi trattato di un errore umano. L’ipotesi più accreditata è un problema legata al cablaggio.
La centralina che ha mandato in tilt la SF-23 era stata montata proprio prima della partenza: il Team vuole in primis capire se le due centraline possono essere riutilizzate (proprio per evitare lo spettro penalità). Se Charles sostituirà a Jeddah la centralina, dovrà scontare 5 posizioni in griglia. Qualora dovessero essere cambiate anche le batterie, per Leclerc si preannunciano ben 10 posizioni di penalità.