L’eliminazione dalla Champions per mano del Milan ha creato diversi problemi agli Spurs: dopo gli attacchi della stampa, arrivano le parole del calciatore
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Eterna incompiuta. Questa è stata, per l’ennesima volta, la figura del Tottenham, eliminato dal Milan agli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Antonio Conte non è riuscita a ribaltare lo 0-1 di San Siro ed è andata a sbattere contro il muro eretto da Stefano Pioli, senza neanche provarci più di tanto. Un’uscita di scena, senza segnare neanche un gol in 180 minuti, è sicuramente inaccettabile per società e tifosi che hanno sonoramente fischiato la squadra al termine del match.
Richarlison durissimo con Conte: “Questa stagione è stata una m…”
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La stagione degli Spurs è da dimenticare: fuori dall’Europa, fuori dalla Fa Cup e in ritardo di 18 punti in campionato dall’odiato Arsenal e con il quarto posto in bilico, il rapporto tra il club e Conte potrebbe concludersi a fine stagione. La seconda campagna inglese, dopo quella vincente con il Chelsea, non ha dato i frutti sperati e ora l’ex Inter fa le sue valutazioni. Inoltre sembra non avere neanche più in mano le redini dello spogliatoio, con molti giocatori scontenti, Richarlison su tutti. Il brasiliano si è sfogato ieri al termine della partita.
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“Io sono un professionista, lavoro tutti i giorni. Voglio giocare! Questa stagione è stata una m***a perché non ho minuti e ho anche subito un infortunio. Quando entro in campo do la mia vita. Perché non gioco? È quello che non ho capito neanche io. Stavo andando bene, con due vittorie contro West Ham e Chelsea, e improvvisamente (Conte, ndr) mi ha messo in panchina. Contro i Wolves (Conte, ndr) mi ha messo cinque minuti. Ho chiesto perché e non mi hanno detto niente“.
“Mi ha chiesto di fare un test in palestra – ha aggiunto Richarlison – E mi ha detto che se fosse andato bene avrei giocato. Quando è arrivato il momento della partita, mi ha messo in panchina. Sono cose che non puoi capire. Non possiamo giocare così, avevamo bisogno di un gol. Penso che avremmo dovuto attaccare, soprattutto nel secondo tempo”.