La Red Bull sfida il regolamento, il segreto della reattività delle nuove RB19 è nelle sospensioni “attive”, vietate dal 1994.
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La prima gara del mondiale di Formula1 2023 è stata esplicativa come di più non avrebbe potuto essere. Quasi un secondo a giro impartito da Max Verstappen anche ad un velocissimo Charles Leclerc che comunque nulla ha potuto difronte una tale dimostrazione di dominio. A fine gara le parole del francese sono sembrate chiare ed hanno fatto capire a tutti che la Ferrari difronte un avversario simile può giocarsi solo il secondo posto. “Qualcosa hanno trovato“, e si, è proprio così, ecco svelato il segreto nascosto della Red Bull, ma è legale?
Sospensioni Red Bull al vaglio, sono loro la svolta decisiva di stagione, ma non erano vietate dal 94?
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Dopo l’avvio di stagione clamoroso della Red Bull sono in molti ad essersi chiesti quale sia il segreto di tanta potenza in più. No, non è un motore particolarmente performante a garantire tali prestazioni ma il segreto è tutto nelle sospensioni. Con l’avvento delle auto ad effetto suolo, infatti, queste hanno avuto un ruolo determinante perché più la macchina viene mantenuta bassa più si ha la possibilità di lasciarla “attaccata” al terreno anche durante le curve in velocità, questo comporta un degrado minore delle gomme ed una stabilità in curva con i risultati che tutti abbiamo visto.
L’importanza delle sospensioni non è però argomento nuovo in Formula1, l’esordio delle “sospensioni attive” è datato anno 1987, con la William che le ha evolute molto, vincendo anche due mondiali, prima che la FIA decidesse di abolire nel 1994, visto il dominio incontrastato e la conseguente perdita di spettacolarità.
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Ma se sono vietate come ha fatto la Red Bull? In questo caso è il genio di Adrian Newey ad aver fatto il resto, trovando il sistema di rendere le sospensioni “attive” senza di fatto utilizzare nessun abbassatore o altro sotterfugio. Anche se ufficialmente non se ne sa nulla, analizzando i dati della telemetria è ormai chiaro a tutti che le RB19 abbiano trovato il sistema di replicare le monoposto “illegali” della Williams, del resto indovinate un po’ chi fu a progettare quelle stesse monoposto?