Una leggerezza sembra essere stata la causa del ritiro di Leclerc in Bahrein, errore assurdo che poteva essere evitato
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Non è stato l’esordio che tutti speravano, era evidente che la Red Bull sarebbe stata l’avversario da battere ma nessuno avrebbe mai immaginato che la scuderia di Milton Keynes avesse nascosto un tale asso nella manica. Quasi un secondo a giro sono un ostacolo insormontabile per la Ferrari e ancor di più se viene messa in dubbio anche l’affidabilità della monoposto, dubbio lecito dopo il ritiro di Leclerc arrivato nella prima uscita ma che non è dovuto a grossi problemi di motoristica, ecco cosa è stato a togliere il podio al pilota della Ferrari.
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Un esordio amatissimo che è stato ancor più amaro dopo il guasto di Leclerc a pochi giri dalla fine. I tifosi della Ferrari possono comunque tirare mezzo respiro di sollievo perché, dalle prime indiscrezioni venute fuori, la causa dietro il guasto non pare essere dovuta a nulla di preoccupante.
Solo un cavo in massa che ha mandato in corto circuito la centralina della power unit, errore forse in fase di montaggio o dovuto al surriscaldamento, un ostacolo che tuttavia è facilmente te aggirabile, diversamente dal gap con la Red bull per il quale sembra proprio che non si sia nulla da fare.
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Nella prossima tappa di Jeddah, tuttavia, la Ferrari potrebbe pagare caro l’errore, in caso entrambe le centraline fossero da sostituire scatterebbe la penalità, 5 posizioni in griglia di partenza che significherebbero un’alta gara in salita, scenario che i tifosi non vorrebbero assolutamente trovarsi davanti agli occhi.