Napoli, il chirurgo che ha operato Osimhen: retroscena clamoroso

Il Napoli sta proseguendo la sua marcia trionfale, trascinato dai gol del suo centravanti ed ha aumentato il vantaggio a 18 punti sulle inseguitrici

Napoli Osimhen chirurgo
Caso Osimhen (foto dal profilo ufficiale Instagram del calciatore)

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Continua la marcia trionfale del Napoli. Con la vittoria per 2-0 sul campo dell’Empoli la squadra di Spalletti ha allungato ancora di più sul secondo posto che ora è occupato dalla coppia Inter e Milan a 18 punti di distanza. Lo scivolone dei nerazzurri a Bologna ha quindi permesso ai partenopei di prendere ancora maggiormente il largo in classifica ed è praticamente iniziato il countdown per la festa del terzo scudetto della storia dei napoletani.

Osimhen, parla il chirurgo: “Ha rischiato di perdere l’occhio!”

Osimhen chirurgo
Victor Osimhen (Emanuele Pennacchio – Ansa)

Oggi, giovedì 2 marzo, è già però giornata di vigilia per Di Lorenzo e compagni che domani scenderanno in campo al Maradona contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri, l’allenatore che solo sfiorò il sogno tricolore che Spalletti sembra ormai poter toccare con mano. Gli azzurri hanno dimostrato di non perdere la minima concentrazione, ma è ovvio che avere un vantaggio così rassicurante sarà fondamentale per riversare la maggior parte delle energie sulla Champions League, dove i partenopei hanno mezzo piede ai quarti di finale grazie alla vittoria per 2-0 a Francoforte contro l’Eintracht firmata da Osimhen e Di Lorenzo.

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Proprio del centravanti nigeriano ha parlato Gianpaolo Tartaro, il chirurgo che l’ha operato l’anno scorso: “L’intervento che ho fatto ad Osimhen alla faccia? Gioca addirittura meglio adesso, è molto più sicuro. È diventato un fuoriclasse”. Poi il dottore ha parlato delle condizioni in cui il giocatore è andato sotto i ferri: “Se c’erano rischi in quell’intervento? Ci sono due rischi che abbiamo corso, il primo lo ha corso lui fratturandosi. Il pavimento orbitario si è fermato giusto in tempo così non ha perso la vista. Il pavimento orbitale poteva avere anche dei problemi, se non si fosse ingranata da sola, ma dei fattori ci hanno aiutato e l’occhio è rientrato nella sua sede per fortuna.

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Poi Tartaro aggiunge: “Le viti che ha in faccia? Ne ha 18. Le placche vanno tolte solo se ci sono indicazioni ad esempio se il paziente non le sopporta o sono infette. È un intervento con anestesia locale, molto semplice, sono viti che si avvitano e sono ottime. Se prima avevo tra le mani un giocatore di 100 milioni da operare, adesso il suo valore sale ogni giorno di più quindi non gliele voglio togliere!”.

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