Si è svolta, pochi giorni fa, la tappa di Coppa del Mondo di fioretto maschile al Cairo (dove la scorsa estate è andato in scena il Campionato del mondo).
Per l’occasione il CT Stefano Cerioni ha convocato: Tommaso Marini (n° 1 del mondo), Alessio Foconi (n°2 del mondo), Daniele Garozzo (n°3 del mondo), Giorgio Avola, Guillaume Bianchi, Filippo Macchi, Alessio Di Tommaso, Davide Filippi, Giulio Lombardi, Edoardo Luperi, Tommaso Martini e Damiano Rosatelli.
Secondo posto, e secondo podio in stagione dopo la vittorio nella tappa di Tokyo, per il marchigiano Tommaso Marini (Polizia) che deve cedere il passo, per una sola stoccata, allo statunitense Alexander Massialas. L’anconetano, di casa al club scherma Jesi, è partito con la pettorina n°1 del tabellone. Nel suo percorso ha sconfitto: il francese Loisel per 15-11, l’altro francese Ediri per 15-9, il giapponese Matsuyama per 15-6 ed il compagno di squadra Giorgio Avola per 15-3. Altro incontro tra italiani quello valido per la finalissima dove Marini ha sconfitto il padovano (in forza all’Esercito) Davide Filippi 15-8 per poi, come detto essere sconfitto dallo statunitense Alexander Massialas.
Sul terzo gradino del podio sale Davide Filippi evidentemente a proprio agio sulle pedane egiziane visto che un anno fa era salito sullo stesso podio. Il padovano, di casa alla Comini, ha sconfitto: i giapponesi, Iimura e Ito, per 15-9 e 15-5, il polacco Rzadkowski per 15-5 ed il francese Savin per 15-4 prima di cedere al connazionale Marini.
Ottime le prestazioni di altri due italiani che accedono ai top 8. Alessio Foconi, quinto, avendo perso il match valido per la medaglia con lo statunitense Massialas. Giogio Avola, ottavo, avendo avuto la peggio contro Marini.
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Classifica (200): 1. Alexander Massialas (Usa), 2. Tommaso Marini (ITA), 3. Davide Filippi (ITA), 3. Enzo Lefort (Fra).
Gli altri italiani: 5. Alessio Foconi, 7. Giorgio Avola, 13. Tommaso Martini, 14. Filippo Macchi, 17. Daniele Garozzo, 22. Alessio Di Tommaso, 24. Guillaume Bianchi, 46. Edoardo Luperi, 77. Damiano Rosatelli, 112. Giulio Lombardi.