Lo svedese è sceso in campo per la prima volta in stagione nella vittoria per 2-0 contro l’Atalanta dopo l’operazione al ginocchio
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E’ tornato ancora una volta. A 41 anni e con un’ovazione regalata da tutto San Siro al suo ingresso, Zlatan Ibrahimovic si è preso di nuovo la scena. La sua prima apparizione stagionale dopo l’infortunio al ginocchio operato in estate, è coincisa con la terza vittoria consecutiva per il Milan in campionato, questa volta nello scontro diretto contro l’Atalanta di Gasperini. I rossoneri hanno ritrovato solidità e per la quarta partita di fila, Champions compresa, non hanno subito gol e portato a casa l’intera posta in palio.
Ibra: “Se sto bene sono ancora il più forte e su Leao…”
Lo svedese è entrato in campo al 73esimo al posto di Giroud, con la partita ancora in bilico: la forma fisica ovviamente non è più quella di un tempo, ma la personalità è rimasta intatta ed ha contribuito nel finale di gara a tenere su palla e a far respirare la squadra. Ora Ibra dovrà cercare di raggiungere la miglior condizione possibile per questa fase cruciale della stagione, in cui potrà dare tanto ai rossoneri, anche grazie alla sua esperienza, a partire dal ritorno in Champions League contro il Tottenham che ci sarà tra una decina di giorni.
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“Questo stadio mi mancava molto, i tifosi mi danno forza e adrenalina – ha detto a fine partita – Sono contento di essere tornato a fare ciò che so fare. Ogni allenamento miglioro sempre di più, e ne ho fatti solo tre. Immagina con una decina come posso stare. Mi manca giocare, se sto bene sono ancora il migliore.”
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Poi, da leader, qual è, manda un messaggio chiaro a Rafael Leao, ancora titubante sul rinnovo di contratto: “Ho abbassato il mio stipendio per darlo a lui, vuole anche casa mia per rimanere?”, ha scherzato lo svedese.