Scherma: ai nostri microfoni uno dei maestri della Nazionale
Si sono conclusi pochi giorni fa i Campionati del Mediterraneo, a Zagabria dove l’Italia è tornata a casa con un ghiotto bottino: 34 medaglie (di cui 7 d’oro).
Tra i componenti dello staff anche il Maestro Guido De Bartolomeo che, dopo un’esperienza all’estero, ha ri vestito la casacca azzurra per supportare i nostri giovani atleti impegnati a Zagabria. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare com’è andata.
Il Maestro De Bartolomeo ci racconta il suo percorso e le sue esperienze in azzurro
Maestro ci racconta come si è avvicinato alla scherma?
All’età di 8 anni ho iniziato a tirare di scherma dopo aver praticato basket e calcio. Essendo innamorato di film come Zorro e i Tre Moschettieri i miei genitori mi hanno portato a provare la scherma in una sala vicino la nostra casa ed è stato sin da subito un colpo di fulmine.
Dopo diverse esperienze in Italia ha ricoperto un prestigioso incarico all’estero. Quali sono le principali differenze con l’Italia ed adesso dove insegna?
Ho avuto la fortuna di lavorare in due club importanti in Italia, come la SS lazio scherma Ariccia e il Frascati Scherma, prima di ricoprire il ruolo di Responsabile per la scherma del centro Olimpico di Vienna. La differenza principale e sostanziale tra l Italia e l estero è nel riconoscimento della figura professionale. Qui in Italia siamo considerati dei Dilettanti, all estero invece abbiamo un vero e proprio profilo professionale.
La mia esperienza all’estero è durata solo 13 mesi, perché per motivi sentimentali ho deciso di tornare in Italia e attualmente ricopro il doppio incarico di Maestro e Presidente della ASD Dielleffe Scherma Venezia.
Per tanti anni ha fatto parte dello staff azzurro e pochi giorni fa ha ri indossato la maglia azzurra in occasione dei Campionati del Mediterraneo a Zagabria. Che esperienza è stata e che emozioni ha provato?
La mia avventura come componente dello Staff della Nazionale di fioretto è iniziata nel 2012. Ho avuto il piacere e l onore di prendere parte a 2 Campionati Mondiali Under20, 2 Campionati Europei Under 20 e under 23, 2 Giochi del Mediterraneo e ai primi Giochi Olimpici Europei di Baku nel 2015. Riprendere a collaborare con la nazionale prendendo parte a questi Campionati del Mediterraneo con un gruppo di ragazzi under 15 mi ha riportato un po’ indietro nel tempo ritrovando quella emozione della prima volta.
Spero di essere riuscito a trasmetterla anche ai nostri ragazzi!
Il consuntivo dei Campionati del Mediterraneo recita 34 medaglie conquistate cosa si porta a casa lei e sopratutto i giovanissimi azzurri convocati?
Sicuramente l Italia ha fatto da padrone a questi campionati del Mediterraneo mettendo in vetrina giovanissimi atleti che speriamo nei prossimi anni potranno calcare pedane ancora più prestigiose. Negli ultimi anni la Scherma si è globalizzata, tante nazioni stanno investendo molto e anche in queste ultime gare abbiamo trovato avversari molto forti di nazionalità che fino a poco tempo fa non ci mettevano paura. Questo è sicuramente un bene sia per i nostri atleti che noi tecnici perché ci obbligherà a trovare sempre nuove soluzioni e metodologie per restare in alto!