Dopo la prematura uscita di scena all’Atp di Buenos Aires la settimana scorsa, il tennista italiano era di scena a Rio de Janeiro, sempre sulla terra
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Momento di alti e bassi per il tennis italiano. Se da un lato c’è Jannik Sinner che ha iniziato il 2023 in maniera molto positiva con gli ottavi di finale raggiunti all’Australian Open (ko al quinto set con il finalista Tsitsipas), la vittoria nell’Atp 250 di Montpellier e la finale del 500 di Rotterdam persa al terzo set contro Medvedev, gli altri azzurri stanno faticando a trovare continuità di risultati. E’ il caso di Matteo Berrettini e, soprattutto, di Lorenzo Musetti.
Musetti, ko al primo turno a Rio: disfatta contro Jarry
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Se il tennista romano dopo la brutta figura degli Australian Open dove è uscito al primo turno contro Andy Murray è al lavoro per ritrovare la miglior condizione in vista dei due Master 1000 americani di Indian Wells e Miami, diverso è il discorso per il classe 2002, impegnato in queste settimane in Sud America sulla terra rossa, superficie che preferisce. Scorsa settimana il suo cammino a Buenos Aires si è fermato ai quarti di finale contro il peruviano Varillas (numero 101 del mondo), avversario decisamente alla portata del ragazzo di Carrara.
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Per questo nell’Atp 500 di Rio de Janeiro ci si sarebbe aspettato un altro epilogo. E invece il torneo brasiliano è andato nel peggiore dei modi per Musetti, eliminato al primo turno dal qualificato cileno Jarry (numero 139). L’italiano ha ceduto in malo modo per 2-0 (6-4 6-1) senza dare segnali confortanti.
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In entrambi i tornei era la testa di serie numero 3, in Sudamerica potevano arrivare punti preziosi e invece Musetti raccoglie pochissimo, di fatto nulla. E anche la sua posizione in classifica ne risentirà.