Formula 1, decisione tremenda della FIA: adesso è ufficiale, piloti devastati

Indignazione dei piloti in Formula1, questa volta la decisione della FIA ha lasciato tutti senza parole, dal prossimo anno ci sarà un clamoroso divieto!

FIA
FIA (screen video)

PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM

Siamo ormai pronti a riabbracciare la Formula1, dal 23 al 25 febbraio inizieranno i test ufficiali in Bahrein e poi subito al via dal 1 marzo con i piloti che cominceranno prove libere e qualifiche in vista del GP del 4 Marzo. Mentre tutti sono concentrati sui loro obiettivi stagionali è pero arrivata l’ennesima decisione della FIA che, inevitabilmente, farà discutere l’ambiente. Dal prossimo mondiale infatti arriverà un ulteriore veto per i piloti, sempre meno liberi di spaziare a causa di una vera e propria censura.

La FIA censura i piloti, niente più esternazioni di carattere personale, politico o religioso durante i Gran Premi, impazza la polemica

FIA 2023
FIA (foto instagram)

Potrebbe interessarti anche>>>> MotoGP, scossone Marc Marquez: confessione folle, tifosi allibiti

Una notizia che non è stata vista di buon occhio e non solo dai piloti, l’imposizione della FIA, infatti, sta facendo discutere il mondo intero soprattutto perché sembra assurdo nel 2023 assistere ad una censura del genere, limitante l’espressione del proprio pensiero personale.

Eppure sarà proprio così, visto il regolamento che cita quanto segue: “Durante i momenti chiave delle competizioni, come podi, inni ed altre attività ufficiali, sarà fatto divieto ai piloti di esprimere opinioni personali su politica e religione, inoltre, sul podio o nei box i piloti non potranno indossare indumenti a favore di qualsiasi idea politica o con riferimenti al di fuori dell’aspetto sportivo“.

Potrebbe interessarti anche>>>> MotoGP, scelta definitiva in casa Yamaha: tifosi sconvolti

Un’impostazione che non scende giù, in particolare a Lewis Hamilton, uno che ha spesso usato la sua rilevanza mediatica per esporre tematiche a lui care, come quella relativa al razzismo. Chi trasgredirà il regolamento tuttavia verrà sanzionato con la detrazione di punti in classifica, per ora quindi ci sarà poco da fare se non sottostare all’assurdità di una tale regola.

Gestione cookie