Postpartita abbastanza turbolento per lo Special One nonostante la vittoria della sua Roma per 1-0 contro il Verona all’Olimpico
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Vittoria fondamentale quella della Roma contro il Verona. I giallorossi, in piena emergenza già nel prepartita con le assenze di Dybala e Pellegrini, alle quali si è aggiunta anche quella di Abraham dopo una decina di minuti di partita, riescono a ritrovare i tre punti dopo il mezzo passo falso di Lecce e agganciano il Milan al terzo posto a quota 44. Non certamente una partita spettacolare quella della squadra di Mourinho ma, viste le defezioni e l’ottimo momento di forma dell’avversario, quello che contava era esclusivamente il risultato.
Ora l’obiettivo dello Special One è quello di cercare di recuperare più giocatori possibili per la partita di giovedì contro il Salisburgo che sarà come una finale. All’andata in Austria i giallorossi hanno perso immeritatamente e ora dovranno vincere con due gol di scarto per proseguire il loro percorso europeo. Non sarà un impegno facile e c’è da vedere chi sarà a disposizione: dovrebbe comunque esserci ottimismo per i tre big assenti (dall’inizio o in corso d’opera) nel match contro i veronesi. Al termine della partita, però, Mourinho ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe, lanciando qualche frecciata ai suoi tifosi.
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“Lo spirito di gruppo è stato fantastico, abbiamo giocato molto bene dove per molto bene si intende la capacità di affrontare una squadra che ha uno stile di gioco che può metterti in difficoltà. Ho visto grandissimo sacrificio: la mia è una squadra che non riceve quello che merita, non riceve il credito che dimostra di meritare”.
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L’allenatore portoghese poi aggiunge: “C’è sold out e sold out. C’è quello che ti fa vincere e quello che, come stasera, ti può mettere in difficoltà. Mi spiace sentire fischi al primo controllo sbagliato: hanno bisogno di belle parole e invece i fenomeni sono sempre gli altri”.