L’allenatore italiano si era sottoposto un paio di settimane fa ad un intervento per l’asportazione della cistifellea
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Le ultime due settimane sono state abbastanza complesse per Antonio Conte. Dopo essersi fermato per l’intervento, il 1° febbraio, di rimozione della cistifellea a causa di un malore avuto nei giorni precedenti, l’allenatore del Tottenham ha guardato dalla tv di casa la sua squadra vincere in casa contro il Manchester City per 1-0, ma poi è voluto subito tornare al lavoro. L’ex allenatore di Inter e Juve è quindi andato in panchina sia con il Leicester sabato in campionato, che martedì a San Siro contro il Milan.
Ha affrettato troppo i tempi: nuovo stop per Conte
Entrambe le partite sono terminate con una sconfitta per gli Spurs che ora dovranno recuperare terreno in campionato per conquistare il quarto posto valido per l’accesso in Champions e cercare di ribaltare i rossoneri in coppa. Di certo l’allenatore italiano non era al massimo della forma: i medici si erano raccomandati di avere almeno un paio di settimane di riposo, ma, da condottiero qual è, Conte non ha voluto lasciare i suoi giocatori senza di lui. Già nel postpartita di San Siro il tecnico leccese aveva ammesso di aver affrettato un po’ troppo i tempi e di non sentirsi ancora pienamente recuperato.
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E ora è arrivato l’annuncio del Tottenham che comunica che l’allenatore dovrà osservare un ulteriore periodo di riposo: “In seguito ad un controllo di routine ieri in Italia, è stato deciso che Antonio Conte rimarrà nella casa di famiglia per completare la convalescenza dall’operazione La salute è la cosa più importante, e tutti al club gli augurano il meglio. Cristian Stellini assumerà la guida della prima squadra”.
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Insomma il club inglese ovviamente non vuole mettere fretta a Conte che adesso dovrà osservare un periodo di riposo come già gli era stato consigliato. Solamente quando sarà completamente ristabilito il tecnico tornerà a sedersi in panchina.