La vittoria dei rossoneri contro gli Spurs ha risollevato il morale del Diavolo che ora può guardare al match di ritorno con un pizzico di ottimismo
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Una vittoria di voglia, carattere, cuore. Questo il titolo del successo del Milan contro il Tottenham nella gara d’andata degli ottavi di Champions League. Ai rossoneri è bastato un gol in apertura di partita di Brahim Diaz: per la squadra di Pioli si tratta della seconda partita consecutiva senza subire gol dopo il match contro il Torino in campionato e, visto il rendimento difensivo delle ultime settimane, è una notizia di vitale importanza.
Questo risultato dà molto morale ai rossoneri che avevano bisogno di una scintilla per cercare di uscire da un periodo molto complicato. Ora si può guardare al ritorno in Inghilterra con un filo in più di ottimismo: il Tottenham, complici anche i numerosi infortuni, è apparsa una squadra in difficoltà e decisamente alla portata del Diavolo che, può anche avere il rammarico di non aver segnato il secondo gol che avrebbe agevolato ancora di più la partita di Londra. Il Milan è stato trascinato per tutti i 90 e più minuti da un pubblico straordinario che ha gremito San Siro.
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Più di 74.000 gli spettatori che hanno voluto essere presenti al ritorno dei rossoneri nella fase a eliminazione diretta del torneo europeo più importante: match così, a San Siro, mancavano da quasi dieci anni. Un’attesa troppo lunga per coloro che reputavano la Champions come una vera e propria casa.
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Ed è stata una vera e propria serata da record per il Milan, facendo registrare un incasso da capogiro: 9.133.842 euro, per la precisione. Praticamente 122 euro di spesa media per ogni singolo biglietto. Si tratta del più alto nella storia del calcio italiano.