Questa sera il Manchester City è impegnato nel big match all’Emirates contro l’Arsenal ma tiene banco una frase decisamente dura del suo allenatore
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E’ la notte del super big match in Premier. Questa sera, mercoledì 15 febbraio, infatti, l’Arsenal capolista ospiterà il Manchester City. Le due squadre sono divise da soli tre punti in classifica e una vittoria degli uomini di Guardiola le appaierebbe entrambe al comando. Pur essendo già iniziato il girone di ritorno è solamente il primo match in campionato tra le due squadre: questa partita, infatti, è il recupero dell’incontro che si sarebbe dovuto svolgere ad ottobre, rinviata a seguito della scomparsa della Regina Elisabetta II.
Guardiola sull’attacco a Steven Gerrard: “Mi vergogno di me stesso”
Non è comunque la prima volta che si incontrano Gunners e Citizens in questa stagione: a gennaio c’è stato il confronto all’Etihad valevole per il quinto turno di Fa Cup. In quell’occasione ad avere la meglio fu la squadra di Guardiola che vinse per 1-0 grazie al gol di Ake. C’è grande attesa, comunque, in tutta l’Inghilterra e non solo, per il match dell’Emirates: l’Arsenal ha conquistato un solo punto nelle ultime due partite a causa della sconfitta contro l’Everton e il pareggio interno con il Brentford e per questo il City è riuscito a rifarsi sotto. Ma nelle ore precedenti alla partita c’è un’altra questione che sta tenendo banco Oltremanica.
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La scorsa settimana è scoppiata la bomba mediatica in Inghilterra, con il Manchester City accusato di frode finanziaria reiterata. Un’inchiesta che mette ombre sulle vittorie ottenute dalla squadra di Guardiola negli anni precedenti. Per questo il tecnico catalano, negli scorsi giorni, ha voluto difendere il suo club pubblicamente. Tra le cose dette, però, c’è stata anche una frase infelice: “Non so se siamo responsabili della scivolata di Steven Gerrard ad Anfield contro il Chelsea. È stata colpa nostra?“, riferendosi all’errore dello storico capitano del Liverpool nel match decisivo di Premier che di fatto consegnò il titolo al City.
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A distanza di qualche giorno il tecnico spagnolo si è scusato per le sue parole: “Mi vergogno di me stesso per quello che ho detto perché non se lo merita. Credo davvero ai miei commenti sulla difesa del mio club, ma non ho rappresentato bene la mia squadra mettendo il suo nome in questi stupidi commenti. Mi scuso. Gliel’ho detto personalmente ma voglio dirlo anche pubblicamente”.