Dopo il reveal di San Valentino arrivano le prime indiscrezioni sulle modifiche viste nella monoposto, ecco in cosa è migliorata la FS-23
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Potrebbe essere una vera rivoluzione quella operata da Ferrari in questo 2023, che, ad onor del vero, è figlia del grande lavoro di Mattia Binotto più che di quello del neo arrivato Frederic Vasseur. Una serie di modifiche sostanziali che non era possibile raggiungere e in pochi mesi che sono state portate avanti già dalla passata stagione quando le evidenti difficoltà di motore avevano fatto tirare i remi in barca pensando da subito al futuro. Un futuro che sta bussando velocemente e che in 2 settimane scoprirà le sue carte, le prime indiscrezioni, tuttavia, fanno sognare i tifosi.
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In molti si chiedono se la Ferrari possa aver già colmato il grosso gap evidenziato con le Red Bull, ma a questa domanda purtroppo non possiamo dare risposta fino al primo semaforo verde. Quel che è chiaro però, è che nello scorso inizio di stagione le rosse erano già competitive ed al livello della concorrenza, poi i problemi al motore ed l’abbassamento della potenza dello stesso hanno segnato la stagione.
Dalle prime indiscrezioni tuttavia, quel che sembra non solo è che quei problemi siano stati risolto, ma nel frattempo anche altre invenzioni innovative sono state aggiunge a livello aerodinamico migliorando anche la stabilità della vettura. In particolare è stato aggiunto uno sfiato ad S che convoglia l’aria da sotto al veicolo fino alla parte superiore con la doppia funzione di raffreddamento maggiorato e aumento del carico aerodinamico.
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La nuova FS-23, tirando le somme, dovrebbe risultare quindi non solo molto più efficiente a livello di motore, con la massima potenza erogabile senza malfunzionamenti, ma anche a livello di raffreddamento e stabilità in pista. Una vera arma nelle mani di Leclerc e Sainz che, qualora capissero velocemente come usarla, potrebbero ripartire con il botto e magari mantenere lo standard per tutto il mondiale, anche grazie alle decisioni dal muretto, si spera corrette, per le quali sarà Frederic Vasseur a dover fare la differenza