Ci sono notizie che possono sconvolgere il mondo dello sport e in particolare il calcio perché sono di portata enorme: questa può esserne un esempio
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Ci sono notizie che possono stravolgere il mondo dello sport anche se non riguardano risultati legati al campo. Ci sono atleti che possono diventare delle icone per qualche battaglia combattuta al di fuori del loro habitat naturali perché diventati precursori di un qualcosa in particolare con qualche azione che possa aiutare lo sport a migliorare, rendere il mondo di cui fanno parte più accogliente.
Ci sono quindi giorni che aiutano a fare la storia dello sport, a contribuire alla propria evoluzione, senza che venga vinto un trofeo, oppure che venga inserita una nuova regola nel gioco. E questo giorno, 13 febbraio 2023, potrebbe segnare un grande cambiamento. Da anni il calcio sta cercando di vedere l’omosessualità dei giocatori non più come un tabù, ma come una cosa normale, come dovrebbe essere. La battaglia all’inclusione in un ambito a volte ottuso su questa tematica scrive un capitolo cruciale. Ci sono già stati alcuni ex calciatori che hanno fatto coming out, ma solamente dopo aver smesso la propria carriera. Mai nessuno lo ha fatto mentre era ancora in attività.
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Mai fino ad oggi, giorno in cui Jakub Jankto (ex Sampdoria e Udinese), con un video sul suo profilo Instagram, ha rivelato la sua omosessualità: “Anche io voglio vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizi. Senza violenza. Ma con amore. Sono omosessuale e non voglio più nascondermi“. Queste le sue parole più toccanti.
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Si tratta ovviamente di una notizia che ha e avrà un effetto mediatico enorme. L’omosessualità nel calcio esiste, ma non c’era mai stato il coraggio di esporsi così nettamente, quando ancora si fa parte di uno spogliatoio. Jankto l’ha fatto e potrebbe essere un precursore.