Una brutta gatta da pelare per Tiago Pinto che ha sollevato bandiera bianca durante l’ultima intervista, Smalling tentenna e la concorrenza è troppa
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Un tira e molla che, da quel che è emerso, va avanti da parecchio senza che però la questione sfoci in una qualsiasi evoluzione. Dopo l’addio di Zaniolo con la pratica che si è definitivamente chiusa adesso è il rinnovo di Chris Smalling che tiene i giallorossi sulle spine. Se Zaniolo, numeri alla mano, non è stato così fondamentale per il cammino della Roma, la questione cambia drasticamente per quel che riguarda l’inglese, pezzo da 90 fondamentale fino a qui, con la squadra che senza di lui ha dimostrato di non reggere affatto nemmeno contro team meno pericolosi. Le novità riportate dal direttore sportivo tuttavia non fanno esultare nessuno.
Smalling non si esprime e la concorrenza avanza, nodo da sciogliere velocemente o l’addio sarà inevitabile
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A fine anno le strade tra Smalling e la Roma potranno dividersi ma, da quello che fin ora è stato detto, la volontà di entrambe le parti è quella di continuare. L’inglese ha già il coltello dalla parte del manico e se volesse potrebbe decidere di rinnovare automaticamente ancora per un anno, il problema però è che quanto guadagnato fin ora non sembra bastare più.
Una situazione complessa per le finanze della Roma e dell’attentissimo Tiago Pinto che fino a qui non è andato oltre la proposta di un biennale alle stesse cifre già elargite per il difensore. Tale proposta pero, seppur non sembra essere tornata al mittente, non ha scaturito nessun altra reazione e l’impressione è che il giocatore abbia intenzione di guardarsi intorno.
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Per uno come lui gli estimatori non mancano ed i primi indiziati per lo scippo restano i nerazzurri, una brutta gatta da pelare e la Roma dovrà farlo in fretta, proporre un aumento e strappare il si definitivo altrimenti, aspettando giugno, potrebbe ripetersi la situazione degli ultimi anni con un altro dei pezzi migliori che vola a Milano con conseguenze che potrebbero essere devastanti, anche per Mourinho che difficilmente intende perdere il suo pupillo.