La frase choc pronunciata dal pubblico ministero risale a quattro anni fa ma indigna il popolo bianconero: è polemica sui social
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Il 2023 è iniziato nel peggiore dei modi per la Juventus. Dopo le prime due vittorie nel mese di gennaio la squadra di Allegri è crollata al Maradona nel big match contro il Napoli per 5-1, ma nulla è comparabile con quello che è accaduto la settimana successiva, ossia la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte Federale d’Appello per l’inchiesta plusvalenze. Il contraccolpo psicologico c’è stato anche sul campo con un solo punto conquistato nelle successive due partite, con la squadra bianconera crollata al tredicesimo posto in classifica.
Bufera sul Pm dell’inchiesta Prsima: le dichiarazioni di Abodi
Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui.
— Andrea Abodi (@andreaabodi) February 6, 2023
La dirigenza bianconera farà ricorso alla sentenza di primo grado, ma ora un nuovo fatto sconquassa tutto il mondo del calcio italiano. Dal web sono state infatti ripescate le parole di Ciro Santoriello, il pm dell’inchiesta Prisma, quella che ha spinto la Giustizia sportiva a riaprire il caso sulle plusvalenze e condannare la Juventus, sulla base delle intercettazioni cui ha avuto accesso. “Io, lo ammetto, seguo e sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come pubblico ministero sono anti-juventino, contro i ladrocini in campo”.
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Le parole sono risalenti al 2019, durante un forum organizzato da alcuni studi legali in cui già si parlava di bilanci e plusvalenze, ma ovviamente hanno fatto indignare il popolo bianconero che ora chiede chiarezza.
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Pronto anche il commento del Ministro dello Sport Andrea Abodi che dal suo profilo twitter ha fatto sapere di aver “visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui”.