Dall’Olimpo agli inferi, dal vincere uno scudetto all’esonero. Pioli non vede luce nel tunnel buio in cui si trova il Milan e la sua dipartita dalla panchina non è un fattore impossibile.
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Sono passati poco più di 7 mesi da quando inaspettatamente Pioli era salito sulla vetta dell’Italia facendo vincere lo scudetto al suo Milan. In tutti i locali nazionali impazzava il coro “Pioli is on fire” sulle note di “Freed from desire“. Sono passati poco più di 7 mesi ed i rossoneri non sono più gli stessi e non parliamo di giocatori in campo. Negli ambienti del Diavolo si respira un’aria del tutto diversa date dalle ultime 7 partite (5 sconfitte, 2 pareggi e 18 gol presi). Pioli da signore dell’Olimpo ora è diventato il bersaglio di ogni critica tanto che l’ipotesi esonero non è così impensabile.
Caos Milan, scelto il sostituto di Pioli per un possibile esonero: ecco chi è
Da settimane impazza sul web l’hashtag #Pioliout: gran parte dei tifosi infatti vorrebbe che il mister toscano si facesse da parte. D’altro canto, la dirigenza non crede sia ancora arrivato il momento di dirsi addio. Occhio però alle prossime partite: altre cadute non sono concesse. A quel punto Pioli avrebbe entrambi i piedi sull’uscio di Milanello.
Chi sarebbe il sostituto? Gran parte delle voci riconducono al nome di De Zerbi: il mister ex Sassuolo sta facendo una stagione clamorosa con il Brighton portando la squadra inglese al sesto posto in classifica.
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Nonostante gli interessamenti dei Diavoli ci sarebbero però alcune condizioni proibitive: il Brighton infatti avrebbe posto sul contratto di De Zerbi una clausola da 13 milioni. Se dunque Maldini volesse portarlo in casa Milan, dovrebbe sborsare una bella cifra.
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Inoltre il mister ex Sassuolo ora come ora guadagna 5 milioni di euro l’anno, una cifra molto alta per quanto riguarda i salari per gli allenatori nel calcio nostrano. Gli altri due nomi accostati alla panchina del Milan sono quelli di Tudor e di Palladino.