Nottata memorabile per i Warriors che senza Curry si affidano ad uno straordinario Klay Thompson da 42 punti, tante emozioni in NBA
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Impossibile non partire proprio dal successo dei Golden State che travolge Oklahoma per 141 a 114 anche senza la loro stella Steph Curry fuori per infortunio. La bestia nera da battere per OKL, come succede ormai dal 2016, è Klay Thompson che segna 42 punti tra cui 12 triple affiancato da un ottimo Jordan Poole autore di 21 punti e 12 assist.
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Una partita che segna la rinascita dei Celtics sul campo dei Pistons che, invece, affondano definitivamente mettendo a reperto l’ottavo Ko nelle ultime 10 uscite. 99-11 il risultato finale grazie soprattutto ad uno tenendo terzo quarto da 30-19 oltre che ad uno scatenatissimo Tatum da 34 punti, 11 rimbalzi e 6 assist.
Cade subito Brooklyn, fresca di addio a Kyrie Irving e ancora in attesa dei nuovi rinforzi guadagnati con la trade, questa volta sembrano inarrestabili i Clippers che portano a casa la partita grazie soprattutto a Paul George che segna 29 punti e Leonard che ne aggiunge 24. I Nets non sono sembrati mai in grado di competere senza 3 titolari e nessun giocatore davvero in grado di cambiare il match nonostante i 47 punti, e record in carriera, fatto registrare da Cam Thomas.
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Destino opposto per i Mavs che invece portano a casa la partita in attesa dell’arrivo di Kyrie Irving dai Nets, 111-124 impartito agli Utah Jazz anche senza l’aiuto di Luka Doncic che è stato ben sostituito da uno scatenatissimo Green che impila 29 punti e agevola il sorpasso proprio a Utah nella classifica a Ovest.
Ecco gli altri risultati di serata: