Basket NBA, i risultati della notte (5 febbraio): pazzesco ad ovest, perdono tutte le prime

Disastro dell’ovest nell’ultima serata di NBA, risultati davvero inaspettati, sorride ancora Paolo Banchero

Banchero
Paolo Banchero (Foto da Instagram)

PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM

Vincono gli Orlando Magic con il risultato di 113-119 nella sfida in trasferta contro i Charlotte Hornets, tanti errori da parte degli Hornets soprattutto riguardo i tiri liberi che hanno significato la sconfitta. Merito per la vittoria va invece dato al quasi nazionale italiano Paolo Banchero che segna una doppia doppia da 22 punti e 10 rimbalzi ma anche 5 assist. Vincono anche i Cavaliers per 103-122, squadra equilibrata che difende bene ed attacca meglio che si mette bene fin da subito, Garland migliore in campo con 24 punti messi a segno mentre non servono i 27 punti di Turner ai Pacers per trovare la vittoria.

Beffa servita per i Sixers, avvio da sogno finito in un incubo, che batosta!

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da NBA (@nba)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>>Scossone in NBA, Kyrie Irving cambia squadra: maxi trade

A New York davanti il pubblico di casa vincono i Knicks nonostante un bruttissimo avvio, 76ers che partono bene e guadagnano anche 21 punti di margine prima che i Knics accendessero il turbo sotto i colpi di Randle (24 punti e 9 rimbalzi) e Brunson (21 punti e 7 assist). Fenomenale il solito Joel Embiid che ci prova portando 31 punti e 14 rimbalzi per la sua squadra, meglio di Harden, escluso d’élite degli All Star, che invece conclude con 12 punti, 12 assist e 8 rimbalzi.

Male anche i Grizzlies che sentono la mancanza di Morant e perdono 103-106 la sfida in casa contro i Raptors. Migliore in campo di Memphis l’insolito Bane che porta 26 punti ma non può comunque esultare per la vittoria. Partita ad un solo senso invece tra Pelicans e Kings, 136-104 segnato dal tabellone alla fine del match in uno scontro viziato dalle tante assenze ambo le parti. I padroni di casa si aggrappano però all’ottima condizione di Murphy, McCollum e Hernangomez e riescono a chiudere in avanti tutti e quattro i quarti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> NBA, infortunio Steph Curry: paura Golden State, quando ritorna il fenomeno

Infine anche Denver paga il peso degli assunti nello scontro in casa dei Timberwolves, 128-98 il risultato finale, senza Jokic, Murray, Gordon e Pope c’è poco da fare e ne approfitta Minnesota che a metà partita è già sopra di 20 e finisce per portare a casa il settimo successi nelle ultime 10 dimostrando una ripresa davvero niente male.

Gestione cookie