F1, arrivano conferme: il motivo dell’addio di Binotto

Spunta il motivo delle dimissioni di Binotto, ecco chi è stato a causare la rottura insanabile tra la società e l’ex team principal

Formula 1 Binotto
Mattia Binotto (Foto Instagram)

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Dopo due mesi dalle dimissioni di Mattia Binotto sono ancora in molti a chiedersi quali siano stati i motivi reali dietro una tale decisione, soprattutto adesso che la Ferrari cominciava a promettere bene. 5 anni in scuderia lasciati nelle mani di Vasseur che non sono frutto del caso, le ultime indiscrezioni, infatti, sembrano svelare un retroscena davvero particolare dietro i saluti dell’ex team principal ed il maggior ostacolo nel proseguo di questo matrimonio sembra essere stato proprio Charles Leclerc.

Leclerc artefice dell’addio di Binotto, Elkann ha scelto Vasseur per puntare tutto su di lui

Ferrari firma rivoluzione
Ferrari (foto Instagram)

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A quanto pare non è piaciuta alla società la gestione del pilota di punta della scuderia, spesso non solo penalizzato dalle cattive decisioni del muretto ma anche messo in disparte favorendo spesso il compagno Carlos Sainz.
Un rapporto che di facciata sembrava andar bene ma che non convinceva nemmeno John Elkann che sembra sempre più convinto che i successi di Ferrari saranno legati al talento del monegasco, doti da sfruttare a pieno e che nessuno meglio di Vasseur conosce e può sottolineare.

La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe il “ditino” inquisitore che Mattia Binotto ha sventolano in diretta TV davanti la faccia di Leclerc, un vero abuso di potere in un momento in cui l’ex team principal avrebbe invece dovuto fare “mea culpa”.

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Per confermare queste indiscrezioni bisognerà comunque attendere ben poco, il 5 marzo in Bahrein per la precisione, data in cui scopriremo la nuova strategia di Ferrari e soprattutto se, al di la di quanto fin ora dichiarato, ci sarà un pilota favorito ed un secondo pilota a guidare la cavalcata delle rosse.

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