Ferrari, addio doloroso’: la verità ferisce i tifosi

Difficile prevedere il futuro ma dopo l’addio di Binotto potrebbe comunque non essere finita per la Ferrari

Ferrari
Ferrari (Screen Instagram)

Ormai i tifosi contano i giorni prima dell’inizio del prossimo mondiale di Formula1, anche se in questo mese di febbraio potranno essere comunque impegnati visto l’affollato calendario riguardo le presentazioni dei nuovi veicoli. Per la Ferrari sarà il giorno di San Valentino la data del reveal e dopo sole due settimane i piloti saranno in pista e le anticipazioni fanno ben sperare. Anche per la Ferrari tutto dipenderà dal 2023 e dal nuovo team principal Frederic Vasseur, uomo scelto, a quanto pare, proprio per spingere Leclerc al massimo delle sue possibilità.

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Formula 1 Binotto Mercedes
Binotto Mattia (Foto IG)

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La rivelazione sta circolando già da tempo ed il primo ad alzare il polverone è stato proprio un ex manager di Ferrari, Peter Windsor per la precisione, affermando come fu proprio la cattiva gestione di Leclerc da parte di Binotto ad aprire la strada al suo addio.

Dopo Silverstone il rapporto tra i due non fu più idilliaco soprattutto perché gli errori di Binotto in quella gara furono evidenti e, anziché delle scuse, arrivo un rimprovero in diretta TV nei confronti di Charles Leclerc. Troppo da digerire e soprattutto una situazione che non doveva ne poteva degenerare oltre, soprattutto visto il periodo complicato e tenendo anche conto della scadenza di contratto del pilota che si avvicina sempre di più.

Per raddrizzare le cose e rimettere i migliori cavalli in carreggiata è stato quindi inevitabile scegliere su chi puntare forte per il bene della scuderia e Leclerc è sembrato pesare decisamente di più. Anche la scelta di Vasseur non è casuale, è lui infatti uno degli scopritori del talento del monegasco e la società ha ben pensato che sotto la sua guida anche il pilota potesse rendere di più.

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Tutte teorie che, ad ogni modo, andranno verificate e per farlo ci sarà solo da attendere il Bahrein e stare a guardare come la nuova associazione riuscirà a collaborare insieme per il bene della Ferrari.

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