Si aggiungono pezzi all’intricato puzzle sull’addio di Mattia Binotto, nessuno avrebbe immaginato fossero questi i veri motivi dell’addio
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A quanto pare Mattia Binotto aveva già i giorni contati, queste le rivelazioni di Peter Windsor sull’ex manager di Ferrari. l’ex manager ha passato 4 anni nella scuderia di Maranello da Team Principal con risultati scadenti se non nell’ultimo anno, almeno all’inizio, quando la macchina sembrava poter competere con le altre monoposto in gara prima di crollare sotto il peso delle decisioni sbagliate impartite dal Muretto. Una su tutte avrebbe segnato il destino di Binotto ed ecco quale è stata secondo l‘ex manager Peter Windsor.
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È stato uno dei Gran Premi più disastrosi della Ferrari, ancora una volta segnato dalle scelte sbagliate prese da Mattia Binotto. In quell’occasione fu Sainz a trovare la vittoria ma la scelta di non far rientrare ai box Charles Lecler per un cambio gomme fece infuriare il monegasco in diretta TV.
Fu proprio in quel momento che Mattia Binotto sventolò il “ditino” davanti la faccia del pilota, atteggiamento che non è piaciuto alla società e che, secondo Peter Windsor, avrebbe segnato inesorabilmente il futuro dell’ex team principal.
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“Ho pensato che Binotto Avesse i giorni contati quando, dopo aver inspiegabilmente lasciato con le gomme usurate Leclerc scatenando la sua rabbia, ha avuto anche la presunzione di muovergli il dito davanti come a dire ‘qui comando io’. Non puoi farlo davanti un talento come Leclerc che aveva peraltro pienamente ragione“. Queste le spiegazioni di Peter Windsor che stanno facendo ancora parlare e che, ancora una volta, stanno trovando gran riscontro anche tra i tifosi sul web.