L’assunzione di caffeina prima dell’allenamento influisce positivamente sulla performance dell’atleta e dello sportivo: la motivazione.
Bere una tazza di caffè prima di allenarsi può influire in maniera positiva sulla performance dell’esercizio sportivo. La notizia non dovrebbe sorprendere: la caffeina è una sostanza eccitante con effetti stimolanti a livello neuro-cognitivo. I suoi effetti positivi si estendono dalla mente al corpo: la sua assunzione prima di una sessione di allenamento prepara la mente ad affrontare l’attività motoria e migliora la prestazione fisica durante l’esercizio. Oltre al caffè, questa sostanza si trova anche nelle bevande energetiche protagoniste nelle sale di palestre e centri fitness: la sua consumazione comporta difatti un incredibile aumento di energia e aiuta a resistere a workout ad alta intensità.
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Alzarsi al mattino e gustare una buona tazza di caffè è tipico della cultura italiana. Spesso è proprio il caffè la spinta che sprona ad abbandonare il letto per affrontare la nuova giornata. La sua consumazione avviene in ogni momento del giorno, dalla colazione alla cena; in breve, ogni pausa è buona per assaporare un delizioso caffè. L’attimo migliore per gustarlo, però, resta il pre workout.
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L’iconica tazzina di caffè è essenziale prima di un allenamento. La conferma arriva dalla letteratura scientifica: diverse ricerche hanno dimostrato una stretta correlazione tra l’assunzione di caffeina prima dell’attività sportiva e l’aumento della performance non solo fisica ma anche mentale. Uno studio pubblicato sulla nota rivista Sports Medicine la definisce con vero aiuto ergogenico, letteralmente sostanza che trasformandosi produce energia.
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La spiegazione è davvero semplice e risiede nella struttura stessa della stessa caffeina, la cui assunzione influisce sulla funzione dell’adenosina, sua sostanza specularmente opposta. Quest’ultima difatti svolge un ruolo essenziale nella promozione del sonno attraverso l’inibizione dei neurotrasmettitori dell’eccitazione. La caffeina blocca questo procedimento, aumentando il rilascio di adrenalina, dopamina e innalzando sensibilmente le prestazioni delle funzioni esecutive e dei fasci nervosi.