Clamorosa disfatta dei Lakers che fa infuriare i tifosi, lega stravolta dopo il finale da horror che è valso la sconfitta ai giallo-viola
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Non accenna a placarsi la rabbia dei Lakers che hanno perso l’ennesima partita, questa volta contro i Boston Celtics, ma non totalmente per loro demerito. Nel finale accesissimo del match sul punteggio di 105-105 a 4 secondi dalla fine, come al solito si è preso carico della squadra LeBron James che in volata verso il ferro è stato colpito però da Jayson Tatum, molto evidentemente sul braccio sinistro. Nessun fischio da parte dell’arbitro e la partita è proseguita ai supplementari, con i Lakers che non sono poi riusciti a vincere sotto i colpi dei Celtics, inevitabili quindi le polemiche e adesso è al vaglio la ricerca di una soluzione.
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È evidente che la partita sarebbe potuta finire prima e in maniera differente se solo l’arbitro avesse visto il clamoroso intervento di Tatum su James, così però non è stato e nei tempi supplementari la squadra di Boston ha servito la beffa portando a casa la partita.
A fine gara si è scatenato il putiferio con Patrick Beverly che ha rubato una macchina fotografica dalle mani di un cameraman ed è corso dall’arbitro, evidentemente a far vedere il fermo immagine dell’azione e l’evidente fallo non fischiato.
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Una questione che non è la sola accaduta negli ultimi anni e che, come è stato nel calcio, sembra richiamare ad un intervento da parte della lega. Questa volta potrebbe quindi essere davvero il momento per l’entrata in campo del VAR anche in NBA, i tifosi lo sperano ma per ora è ancora tutto da decidere.