Cessione Skriniar, secco no: decisione a sorpresa dell’Inter. Ecco che cosa è successo in queste ultime ore.
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L’Inter ha vinto contro la Cremonese – non senza qualche difficoltà – e l’assenza di Milan Skriniar si è fatta sentire: squalificato dopo l’inattesa sconfitta contro l’Empoli, il difensore tornerà a disposizione di Inzaghi (come Barella) per il derbyssimo di domenica 5 febbraio contro il Milan, uno scontro al vertice molto importante per le ambizioni Champions e scudetto di entrambe.
Tuttavia, lo slovacco rischia seriamente di non esserci per questioni di mercato: andrà in scadenza a giugno e l’Inter potrebbe perdere l’occasione di raccogliere qualche spicciolo dalla sua cessione; si, spiccioli in confronto alla quotazione di mercato attuale, una vera pecca per la società nerazzurra che rischia seriamente di perdere tantissimi milioni.
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Secondo quanto riportato da ‘Sky Sport’, il Psg si sarebbe fatto avanti per prenderlo subito: 10 milioni cash – nonostante le smentite del club francese – e secco no da parte dell’Inter, che punta a controbattere e provare a convincerlo in extremis per rinnovare con la promessa di venderlo con l’offerta giusta (una mossa simile fatta dal Psg con Mbappé nei mesi scorsi).
Il possibile rinnovo è davvero molto difficile per tanti motivi: in primis per la presa di posizione del giocatore, che si è sentito tradito per essere stato messo sul mercato l’estate scorsa e per non essere stato contattato per tempo con un’offerta importante per rinnovare il contratto. In questo senso, l’Inter rischia di perdere a zero uno dei migliori della rosa e soprattutto un profilo con un’alta quotazione di mercato, un danno non di poco conto per la gestione marottiana, da sempre molto attenta e concreta sotto questo aspetto.
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Inoltre, i 10 milioni sono stati giudicati troppo pochi per un addio a gennaio: l’Inter puntava almeno a 20, uno scenario che non si concretizzerà mai perché ci sarebbe già l’accordo verbale tra Skriniar e il Psg in vista di giugno.