Le prime partite in Arabia Saudita per il fuoriclasse portoghese non stanno dando gli esiti attesi e sperati: serve un’inversione di marcia
Dopo la pesante penalizzazione inflitta dalla Corte d’Appello Federale di 15 punti i bianconeri possono finalmente sorridere per due recuperi
Chi si aspettava un Cristiano Ronaldo dominante in Arabia Saudita è rimasto deluso. Almeno per ora. L’approccio con il nuovo mondo calcistico per il fuoriclasse portoghese è stato abbastanza scialbo e non all’altezza della sua straordinaria carriera. Dopo l’esordio nel match amichevole contro il Psg, dove ha segnato una doppietta ma in un clima di festa e non con grande furore agonistico, Ronaldo ha giocato la sua prima partita ufficiale nel weekend faticando più del previsto.
Il suo Al Nassr ha comunque conquistato i tre punti grazie alla vittoria per 1-0, ma l’ex Manchester United non ha comunque brillato, ricevendo anche alcune critiche per i troppi palloni persi e per i dribbling non riusciti. L’occasione per rifarsi è subito arrivata a metà settimana quando la sua squadra era impegnata nella semifinale della Supercoppa Araba. L’avversario era l’Al Ittihad, allenata da un connazionale di CR7, l’ex tecnico del Wolverhampton Nuno Espirito Santo.
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Le cose però non sono migliorate, anzi sono andate molto peggio. Già, perché l’Al Nassr ha perso 3-1 e Ronaldo, anche questa volta, non ha trovato la via del gol, firmato dal compagno Talisca. Il numero 7 più iconico del mondo ha avuto un inizio brillante con un paio di azioni personali e ha sfiorato il gol sul finire di primo tempo, ma poi è calato vistosamente.
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Nella seconda frazione, di fatto, non riesce mai a rendersi pericoloso e l’appuntamento con il 35° trofeo in carriera deve essere rimandato. Questo suo impatto tutt’altro che positivo fa da proseguo al Mondiale giocato al di sotto delle aspettative. Ora toccherà a lui dimostrare di essere ancora decisivo e di conquistarsi anche l’Arabia.