Il mercato in questa sessione invernale non ha riservato colpi ad effetto, le big stanno cercando di sfoltire le loro rose e migliorare i bilanci
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Il mercato in questa sessione invernale non ha riservato colpi ad effetto, risultando uno dei più poveri degli ultimi vent’anni. Le big stanno cercando di sfoltire le loro rose e migliorare i bilanci e solamente negli ultimi giorni e, in caso di opportunità irrinunciabili, potrebbero decidere di spingere sull’acceleratore per muoversi anche in entrata. Che fosse un mercato calmo ce lo si poteva aspettare, ma fino a questi livelli con solamente 9 milioni di euro spesi tra tutte le società, onestamente no.
Chi sicuramente non integrerà nessuno nel proprio organico è la Juventus. Il club bianconero sta cercando di definire la cessione di Mckennie al Leeds ma non andrà alla ricerca di un sostituto. Le risorse che arriveranno per la vendita del centrocampista americano sono una vera e propria boccata d’ossigeno per le casse juventine. Se però da un lato si sta concretizzando una cessione, dall’altro avanza l’ipotesi di un clamoroso ed inaspettato ritorno: quello dello svedese Dejan Kulusevski.
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L’esterno svedese si è trasferito al Tottenham lo scorso gennaio, con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 35 milioni che si sarebbe trasformato in obbligo a determinate condizioni. Le prestazioni dell’ex Parma sono più che soddisfacenti tanto che è entrato subito nel cuore dei tifosi degli Spurs. Il problema della sua conferma però è legato alle clausole: il Tottenham ha un obbligo di riscatto se lo svedese gioca almeno il 50% delle presenze disponibili in questa stagione (cosa di fatto già avvenuta) e se centra la qualificazione alla prossima Champions League, traguardo difficile da raggiungere.
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Ovviamente il club inglese può esercitare il riscatto indipendentemente dal raggiungimento di tali condizioni, ma la situazione precaria di Fabio Paratici che potrebbe essere sollevato dall’incarico vista l’inibizione inflitta dalla Corte Federale e la nostalgia di casa di Antonio Conte che molto probabilmente lascerà la panchina degli Spurs a fine stagione, sono due elementi che non giocano a favore della conferma dello svedese. La Juventus, quindi, a luglio potrebbe ritrovarsi l’esterno alla Continassa.