Per ora l’inchiesta Prisma ha colpito solamente la Juventus ma a detta di molti nell’ambiente ci sarebbero altre squadre da punire. Una di queste è il Napoli che è nell’occhio del ciclone per il caso Osimhen a causa delle plusvalenze con il Lille.
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I 15 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus stanno alzando un polverone che potrebbe sconvolgere tutta la classifica attuale. La dirigenza bianconera così come i suoi tifosi chiedono a gran voce giustizia poiché nel caos delle plusvalenze sono state implicate anche altre società. “Perché dobbiamo pagare solo noi?” continuano a chiedersi i soggetti vicini alla Vecchia Signora. Nell’occhio del ciclone però ultimamente ci sta finendo anche il Napoli per il caso Osimhen correlato alla trattiva con il Lille. Può star serena la società partenopea?
È il 31 Luglio 2020, quando viene ufficializzato al Napoli Victor Osimhen, attaccante nigeriano che in quel periodo sta facendo molto bene con la maglia del Lille. Il trasferimento del calciatore implica i seguenti fattori: 70 milioni più bonus versati nelle casse della squadra francese, il trasferimento di Karnezis, portiere greco, e 3 giocatori della Primavera valutati per un totale di 20 milioni.
Palmieri, Liguori e Manzi, i tre giocatori provenienti dalla Primavera del Napoli ad oggi giocano tutti tra Serie C e Serie D in Italia. Quanto valgono? Non si superano i 500 mila euro facendo il totale con tutti e tre.
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Ma perché il Napoli potrebbe essere immischiato nell’inchiesta Prisma per questa vicenda? Semplice, poiché il Lille attraverso l’acquisizione dei tre giocatori della Primavera partenopea ha potuto mettere a bilancio un +20 milioni. Questo significa realizzare un falso in bilancio poiché i tre ragazzi non potevano valere quella cifra.
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Nonostante ciò, Andrea Chiavelli, amministratore delegato della società campana si dice tranquillo della situazione: “Sia in società che nella squadra del Napoli non c’è allarme per gli eventuali sviluppi giudiziari del caso Osimhen”.