Dopo la clamorosa sentenza dei 15 punti di penalizzazione a causa dell’inchiesta plusvalenze la Juventus ha pareggiato 3-3 con l’Atalanta
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Una partita pazza, in un clima stranissimo, con una preparazione del match complicatissima. Questa è stata Juventus-Atalanta, un 3-3 pieno di emozioni, stravolgimenti, spettacolo e anche errori. Di certo per i bianconeri è stato complicato entrare in campo dopo la pesantissima penalizzazione inflitta dalla Corte Federale d’Appello di 15 punti alla squadra di Massimiliano Allegri dopo aver riaperto il processo legato alle plusvalenze. La Juve, di fatto, si è vista scivolare dal terzo al decimo posto in classifica in un batter d’occhio.
La società si difenderà per cercare di cancellare o ridurre la penalizzazione, ma intanto i bianconeri devono fare i conti con quello che hanno e l’Europa, ora, è molto distante. Di certo questa situazione ha scosso anche i giocatori che fino a dieci giorni fa pensavano di potersi giocare le possibilità di recupero sul Napoli, mentre ora navigano a metà classifica. Di certo Coppa Italia e Europa League, ora, diventano ancor di più due obiettivi per la Vecchia Signora, ossia due sentieri alternativi per cercare di raggiungere l’Europa per la prossima stagione.
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Al termine della partita ha parlato anche Angel Di Maria, protagonista e trascinatore dei bianconeri. “Non è facile trovarsi con 15 punti in meno in classifica, ma dobbiamo continuare a lavorare con questa mentalità perché possiamo fare qualcosa di straordinario: qui nulla è impossibile“, ha detto il Fideo.
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Il campione del mondo ha poi parlato del suo ambientamento a Torino e delle possibilità per il futuro: “Sono arrivato nel momento peggiore della Juve, ma sono felice qua, sono contento. L’importante è essere forti come club e provare sempre a dare il massimo”. Frasi sibilline riguardo al futuro, che però vengono chiarite nella seconda parte del discorso: “La mia decisione dipende sempre dalla mia famiglia e la mia famiglia qui è felice: è il club più grande d’Italia e uno dei più grandi d’Europa. Qui stiamo bene“, ha concluso.