Il maiorchino si è sottoposto agli esami dopo l’infortunio che l’ha notevolmente limitato nel match perso agli Australian Open contro McDonald
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Finora è un Australian Open dalle grandi sorprese. Il primo torneo Slam dell’anno ha riservato molti colpi di scena fin dai suoi primi turni, con tante esclusioni eccellenti. La manifestazione partiva già un po’ limitata vista l’assenza a Melbourne del numero 1 del mondo Carlos Alcaraz che è stato costretto a dare forfait a causa di un infortunio. Poi con i primi match del torneo sono arrivati gli altri “botti”: fuori subito Berrettini al primo turno, out al secondo Ruud, Zverev e, soprattutto Rafael Nadal.
Nadal, lesione all’ileopsoas: dovrà stare lontano dai campi a lungo
Il maiorchino, testa di serie numero 1 del torneo, dopo la vittoria nel primo turno contro Draper per 3-1, ha ceduto inaspettatamente contro l’americano McDonald per 3-0 nel secondo match. Un Nadal non certo perfetto, ma sicuramente sulla prestazione ha inciso notevolmente un problema muscolare che lo ha limitato molto negli spostamenti. Lo spagnolo ha comunque cercato di lottare fino alla fine, non volendo ritirarsi, anche per rispetto nei confronti del pubblico, accorso come sempre in massa per vederlo.
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Nella giornata di ieri Nadal si è sottoposto agli esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di secondo grado al muscolo ileopsoas della gamba sinistra, che comporterà uno stop forzato di quasi due mesi. Praticamente scontate le assenze nei due Master 1000 sul cemento a Miami e ad Indian Wells, il maiorchino lavorerà duramente per farsi trovare pronto per la stagione sulla terra rossa a partire con il torneo di Madrid.
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I sempre più frequenti problemi fisici stanno creando diversi punti interrogativi sul futuro dello spagnolo: che il 2023 possa essere il suo ultimo anno è una possibilità sempre più concreta. Una prova? Nel post di saluto agli Australian Open manca il consueto “ci vediamo l’anno prossimo“.