Tra meno di due anni , a Parigi, si svolgeranno le Olimpiadi. Ed è proprio lì che si sono svolte, nella suggestiva “venue” dello Stade Pierre de Coubertin, le gare di fioretto maschile e femminile a squadre nella la tappa di Coppa del Mondo nominata Challenge International de Paris.
Per la gara di fioretto maschile il CT jesino Stefano Cerioni ha schierato il quartetto composto da: Daniele Garozzo, Alessio Foconi (Aereonautica), Guillaume Bianchi (Finanza) e Tommaso Marini (Polizia).
Per la gara di fioretto femminile, invece, a scendere in pedana c’erano: Erica Cipressa (Polizia), Martina Favaretto (Polizia) , Francesca Palumbo (Aereonautica) e Alice Volpi (Polizia).
A supportare a fondo pedana l’ItaliaTeam, oltre al già citato Cerioni i maestri Fabio Galli, Eugenio Migliore, Filippo Romagnoli e Giovanna Trillini, con le fisioterapiste Federica Balbi e Sara Primavera.
Scherma, Parigi: l’Italia trionfa sia nel maschile che nel femminile
Se il buongiorno si vede dal mattino è bene prepararsi perché le squadre del CT Cerioni sbancano Parigi facendo capire al mondo intero che alle prossime Olimpiadi che, appunto, si svolgeranno nella capitale francese, l’Italia sarà protagonista ed a caccia del metallo più prezioso.
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Il trionfo a squadre è stato doppio. Nella gara maschile l’Italia, campione del mondo in carica, bissa il successo dello scorso anno salendo sul gradino più alto del podio sul quale mai, quest’anno, era ancora riuscita a salire: secondo posto dell’esordio a Bonn e il terzo del mese scorso a Tokyo. La finale contro gli USA (Chamley Watson, Itkin e Massialas) è, ormai, un grande classico. Equilibrio, tatticismi ma alla fine a portare a casa l’oro, con un 45-42, sono i ragazzi di Cerioni a coronare una giornata di gara abbastanza in discesa salvo il match contro il Giappone.
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Stesso risultato anche per il team femminile, Alice Volpi, Francesca Palumbo, Martina Favaretto ed Erica Cipressa, che dopo Belgrado ha conquistato anche Parigi. Le ragazze di Cerioni, orfane di Arianno Errigo (in maternità) sanno imporsi con maestri in tutti i match compresa la finale contro gli Stati Uniti con un netto 45-32.