Primi turni di Australian Open decisamente negativi per i tennisti italiani che dopo i ko di Musetti e Berrettini devono fare i conti con altre sconfitte
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Australian Open tutt’altro che positivo per i tennisti italiani finora. Il primo Slam della stagione non sta dando i risultati sperati per i giocatori azzurri che, uno dopo l’altro, stanno lasciando la competizione. Dopo le clamorose e inattese sconfitte di Matteo Berrettini (contro Andy Murray) e Lorenzo Musetti (contro il sudafricano Lloyd Harris) nel primo turno, altre notizie negative sono arrivate nella giornata numero 3, quella che aveva in programma il secondo turno della parte alta del tabellone.
Alle prime ore del mattino è sceso in campo Fabio Fognini che ha dovuto terminare il match iniziato ieri contro il padrone di casa Kokkinakis. Per il giocatore ligure l’impresa da compiere era enorme essendo rientrato in campo sotto di due set e un break. In pochi minuti, infatti, è arrivato l’epilogo. A metà mattinata (ore italiane) è invece sceso in campo Lorenzo Sonego contro il polacco Hubert Hurkacz, numero 11 del mondo. Impegno molto complicato per il tennista torinese.
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L’italiano se l’è giocata fino all’ultimo, cedendo solamente al quinto set. Passato in vantaggio per 1-0, Sonego ha perso il secondo parziale 7-6 al tie break. E’ riuscito comunque a rimettere la testa avanti vincendo il terzo per 6-2, ma poi è calato fisicamente ed è stato rimontato cedendo sia nel quarto che nel quinto parziale per 6-3.
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A rappresentare l’Italia in Australia è rimasto quindi solamente Jannik Sinner. L’altoatesino ha vinto 3-0 il suo incontro contro l’argentino Etcheverry e al terzo turno se la vedrà contro l’ungherese Fucsovics.