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Salute e Benessere

Quali sono i cibi migliori per digerire: gli ingredienti inaspettati

Se dopo aver terminato un pasto, accusi sintomi come mal di pancia, flatulenza, nausea o stipsi, significa che la digestione non avviene in maniera ottimale: andiamo a scoprire dunque insieme quali sono i cibi migliori per digerire.

Quali sono i cibi migliori per digerire (foto da Canva)

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Partiamo dal principio: cos’è la digestione? Stiamo parlando di un processo fisiologico che consente di ottenere i nutrienti e l’energia necessaria per il fabbisogno giornaliero dagli alimenti che quotidianamente ingeriamo. La fase digestiva inizia sin da quando mettiamo il primo boccone nella cavità orale e termina con le funzioni eseguite dall’intestino crasso. Dopo aver terminato un pasto, ci vogliono circa dalle 3 alle 6 ore per completare il processo digestivo: il lasso di tempo ovviamente poi varia a seconda di ciò che abbiamo ingerito. Ma quali sono i sintomi di una cattiva digestione? Se accusi nausea, stipsi, vomito, diarrea, gas, gonfiore, bruciore di stomaco o reflusso ti ritrovi in questo caso. Andiamo dunque a vedere insieme quali sono i cibi migliori da ingerire per favorire una buona digestione. 

Quali sono i cibi migliori per digerire: dagli ortaggi allo yogurt

Il primo consiglio che vi forniamo per favorire una buona digestione è quello di mantenere il corpo sempre idratato. Bisognerà dunque bere almeno 2 litri di acqua al giorno per favorire un buon transito intestinale.

Idratazione corporea (foto da Canva)

Inoltre bere una corretta dose di acqua giornaliera consente a fegato e reni di mantenersi in buona salute e dunque di eliminare tossine e scorie all’interno del nostro organismo. Passiamo dunque all’alimentazione: un primo cibo molto consigliato dalla stragrande maggioranza dei nutrizioni per digerire meglio è lo zenzero poiché aiuta ingentemente a ridurre il gonfiore addominale evitando problemi come meteorismo o flatulenza.

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In secondo luogo poi si raccomandano anche gli alimenti fermentati come lo yogurt, la quinoa, il miso o i crauti. Questo perché contengono alte quantità di probiotici, ovvero sostanze che svolgono numerosi effetti benefici sull’intestino. Inoltre si consiglia di aumentare le dosi di fibre nella propria alimentazione giornaliera: verdure e frutta sono le categorie alimentari che ne contengono di più. Ciò perché le fibre aiutano ad ammorbidire le feci favorendo un corretto transito intestinale ed una corretta evacuazione.

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Infine via libera anche a cereali, erbe aromatiche e grassi insaturi. Al contrario sarebbe corretto evitare alcuni alimenti che possono causare l’effetto opposto. Bisognerà dunque limitare dolcificanti artificiali, alcolici e super alcolici, cibi piccanti, fritti, bevande gassate o cibi ricchi di grassi saturi. Mangiando questi alimenti gonfiore addominale, accumulo di gas e mal di stomaco saranno all’ordine del giorno.

Nicolo De Francesco